Zancan spara contro i banditi e li mette in fuga: trovato esplosivo per il colpo all’oreficeria di Nanto

Aggiornamento
ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI TVIWEB PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO – CLICCA QUI
Era pronta a far saltare il caveau della Zancan Gioielli la banda di malviventi che, nella notte tra martedì e mercoledì, ha assaltato l’azienda orafa di Nanto (Vicenza). Un colpo studiato nei minimi dettagli, che però è fallito grazie all’intervento del titolare dell’azienda, Robertino Zancan, il quale ha aperto il fuoco contro i ladri, costringendoli alla fuga.
I carabinieri hanno sequestrato bombole e attrezzature che, secondo le prime ricostruzioni, sarebbero servite non solo per accedere alla ditta, ma anche per forzare le casseforti in cui erano custoditi i preziosi. Un piano che prevedeva l’uso di esplosivi o strumenti di taglio per penetrare nel caveau.
A rovinare i piani dei banditi è stato proprio Robertino Zancan, che si è precipitato sul posto dopo l’attivazione dell’allarme e, armato di pistola, ha iniziato a sparare diversi colpi in direzione dei malviventi. La banda, composta da almeno dieci persone, ha lasciato sul posto tutta l’attrezzatura e si è data alla fuga attraverso i campi circostanti.
Ora le indagini sono nelle mani dei carabinieri della Compagnia di Vicenza, che stanno raccogliendo elementi utili per risalire ai responsabili. Gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza per ricostruire la dinamica del colpo e individuare eventuali tracce lasciate dai malviventi nella fuga.
ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI TVIWEB PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO
NANTO (Vicenza) – Tentata rapina nella notte alla sede della Zancan Gioielli di Nanto, dove una banda di malviventi ha cercato di introdursi nell’azienda, ma si è trovata a fare i conti con il sistema di sicurezza e con il titolare Robertino Zancan, che non ha esitato a sparare per difendere la sua attività.
Secondo una prima ricostruzione, il gruppo di assalitori avrebbe studiato nel dettaglio il colpo, tentando di accedere alla struttura dalla pista ciclabile della Treviso-Ostiglia, che passa a pochi metri dall’azienda. I banditi erano già riusciti a tagliare alcune inferriate con delle fiamme ossidriche quando l’allarme ha fatto arrivare sul posto il titolare. Di fronte a una decina di persone, Zancan ha imbracciato l’arma e ha aperto il fuoco, costringendo i criminali alla fuga.
I carabinieri, intervenuti sul posto, hanno già sequestrato le armi detenute dal gioielliere, che esasperato ha commentato: “Basta, sono stanco. Mi sono difeso. Mi sono trovato davanti dieci persone, li ho affrontati e ho sparato. Non posso più accettare queste cose, mi hanno devastato l’azienda. Ci sono migliaia di euro di danni, ora serve una guardia armata davanti all’azienda”.
L’episodio riporta alla memoria la drammatica rapina avvenuta dieci anni fa nello store della Zancan sulla Riviera Berica, quando il benzinaio Graziano Stacchio intervenne sparando contro i rapinatori armati per fermare l’assalto.
Le indagini sono ora in corso, con i carabinieri impegnati a raccogliere elementi utili per individuare i responsabili del tentato colpo.