VICENZA – Viale Milano, spaccio libero ma guai al parcheggio
Riceviamo e pubblichiamo le proteste di alcuni residenti di viale Milano e dintorni, infastiditi dalla presenza assidua della polizia locale sollecita a multare i parcheggi irregolari. Si tratta di cittadini multati in viale Milano. Vale sempre lo stesso principio, non si può parcheggiare su strisce blu senza pagare il ticket oppure in zona di rimozione forzata. Tuttavia le proteste sono argomentate dall’impressione che la stessa severità e la stessa solerzia non siano applicate nei confronti di chi sta rendendo quelle zone simbolo di degrado cittadino. La prima protesta arriva da Francesca, 34enne residente in zona Mercato Nuovo (i nomi sono di fantasia per garantire l’anonimato degli utenti), che ci invia anche una foto sul controllo dei parcheggi irregolari in viale Milano.
“Ho lasciato l’auto cinque minuti in una zona senza strisce, alla fine di viale Milano, zona distributore. Il tempo di salire da un’amica e scendere dopo averle consegnato un pacco e il pacco l’ho trovato sul parabrezza. Multa di 28 euro (se pagata entro cinque giorni). Sono furibonda, non tanto per l’entità della multa, che comunque corrisponde ad una mia giornata lavorativa, quanto per il fatto che cento metri prima, immancabili, persistenti, odiosi, siano piazzati i soliti noti a fare da palo agli spacciatori, in via Firenze. Persone ormai note a tutti, piene di precedenti, continuamente denunciate e che non sconteranno mai le loro pene. Ho letto della reazione furibonda dell’agente assicurativo con agenzia in via Firenze e condivido. Come è possibile che la polizia locale di Vicenza non perda occasione per multare le automobili ma non aumenti i controlli e li renda efficaci nei confronti dei delinquenti che hanno reso quelle vie, una volta bellissime, una zona di degrado senza fine? Solo perché è più facile multare un’auto fuoriposto anziché passare e soprattutto FERMARSI e controllare quelle vie? Non mi sento più vicentina nella mia città”.
Dello stesso tenore il messaggio di Filippo, 44 anni. “A cosa serve la polizia locale? solo a fare multe? perché quella che potrebbe essere una efficace forza di deterrenza al crimine, solamente con la sua presenza, è concentrata ossessivamente sui furbetti del parcheggio? Vicenza è piena di furbetti che quotidianamente entrano nelle case, rubano, spacciano in libertà. Di persone che si sentono padrone di interi settori della nostra città. Un agente di polizia locale, che sappiamo non essere un poliziotto o un carabiniere, ha comunque una forza di controllo e deterrenza, che non può essere impiegata solo per fare multe. Di questo devono rendersi conto i nostri amministratori, prima che la situazione degeneri. Ovvio che se mi spacciano sotto casa e nessuno fa nulla, ma se prendo la multa per un parcheggio da furbetto mi incazzo! E’ chiaro che è più facile fare cassa e colpire chi è in regola, fare la multa a chi parcheggia male al cimitero monumentale, bloccare le persone che vanno al lavoro fermandole in strada padana di giorno, che controllare persone che parlano una diversa lingua, che sono pericolose, che spacciano o intimidiscono i commercianti di alcune zone”.
Terza segnalazione da un residente di viale Milano. “Anni in mezzo a delinquenti… ubriachi che girano, spacciatori tunisini che infastidiscono anche gli esercenti stranieri regolari, che non ne possono più e la polizia locale mi multa perché scendo cinque minuti dall’auto per prendere una cosa in casa. Bene così… cambierò città. Almeno se pago una multa so che servirà a qualcosa”