Rettifica-
Riceviamo e pubblichiamo
Con riferimento allo: “ EDITORIALE – Banca Popolare di Vicenza: il complotto è fallito!”. Del 6 marzo 2016
Sono Andrea Arman, presidente dell’associazione “ Azionisti Associati Banca Popolare di Vicenza” ed intendo replicare al contenuto dell’editoriale sopra richiamato, non tanto circa il tono vittimistico – ognuno la vede come vuole ed “il tempo è galantuomo”- e nemmeno per le minacce che l’estensore lancia ai propri colleghi – sarà affar loro regolare i conti – ma per chiedere l’immediata rettifica all’affermazione: “Ed intorno capi e capetti di associazioni pronte a lucrare sulle disgrazie degli azionisti…”, tralascio il resto perché assolvo l’estensore in quanto attivo da“incazzato”; lui. Figurarsi chi ci ha rimesso i soldi ed è stato preso in giro anche in assemblea, come dovrebbe essere. Comunque, mi preme portare a conoscenza dell’illustre professionista, puralterato, che lo scrivente, l’associazione che presiedo ed i soci di questa mai hanno lucrato sulle disgrazie degli azionisti né maihanno avuto intenzione di farlo, ed a dimostrazione specifico che:
1- l’associazione si è costituita con atto notarile che consente la partecipazione ai soli soci della Banca Popolare di Vicenza;
2- è composta di soli soci della Banca Popolare di Vicenza;
3- ha acquisito iscritti attraverso procedura trasparente e con conto soci presso la Banca Popolare di Vicenza Filiale di Valdobbiadene;
4- ha effettuato l’acquisto di pagine presso i quotidiani locali pagando con il conto sociale;
5- l’organo direttivo composto dallo scrivente, che esercita la professione di avvocato, da altro avvocato, un commercialista, un imprenditore, una architetto non più iscritta, ha ripetutamente e pubblicamente ripetuto che i professionisti in consiglio direttivo non acquisiranno, né direttamente né indirettamente, incarichi professionali di sorta per ragioni di etica in quanto si ritiene incompatibile l’attività professionale con quella svolta per l’associazione;
6- coerentemente, nessuno del consiglio direttivo dell’associazione ha assunto incarichi professionali e se sono stati dati consigli di natura legale o contabile è stato fatto gratuitamente, come gratuita è stata tutta l’attività svolta;
7- Nessuno dei soci dell’associazione ha lucrato o tentato di lucrare sulle disgrazie degli azionisti, essendo loro stessi le vittime.
Ritenendo, pertanto, le affermazioni contenute nell’editoriale 6 marzo 2016 a titolo “Banca Popolare di Vicenza: il complotto è fallito! “ gravemente lesive della persona dello scrivente,dell’associazione “Azioni Associati banca Popolare di Vicenza “ e delle persone dei singoli soci, invito alla pubblicazione integrale del presente scritto e delle scuse. Con ogni riserva.
Valdobbiadene 7 marzo 2016Avv. Andrea Arman
Riceviamo e pubblichiamo
Con riferimento allo: “ EDITORIALE – Banca Popolare di Vicenza: il complotto è fallito!”. Del 6 marzo 2016
Sono Patrizio Miatello referente del “Coordinamento Associazioni Soci Banche Popolari Venete Don Enrico Torta “ ed intendo replicare al contenuto dell’editoriale sopra richiamato, non tanto circa il tono vittimistico – ognuno la vede come vuole ed “il tempo è galantuomo”- e nemmeno per le minacce che l’estensore lancia ai propri colleghi – sarà affar loro regolare i conti – ma per chiedere l’immediata rettifica all’affermazione: “Ed intorno capi e capetti di associazioni pronte a lucrare sulle disgrazie degli azionisti…”, tralascio il resto perché assolvo l’estensore in quanto attivo da “incazzato”; lui. Figurarsi chi ci ha rimesso i soldi ed è stato preso in giro anche in assemblea, come dovrebbe essere.
Comunque, mi preme portare a conoscenza dell’illustre professionista, pur alterato, che il “Coordinamento Associazioni Soci Banche Popolari Venete Don Enrico Torta “ mai hanno lucrato sulle disgrazie degli azionisti né mai ha avuto intenzione di farlo.
Probabilmente, l’estensore dell’editoriale si è confuso con qualche associazione che ha avuto libero accesso al parcheggio auto riservato ai VIP, all’assemblea ed altre amenità che vado tralasciando solo per ragioni gastriche.
Ritenendo, pertanto, le affermazioni contenute nell’editoriale 6 marzo 2016 a titolo “Banca Popolare di Vicenza: il complotto è fallito! “ gravemente lesive del “Coordinamento Associazioni Soci Banche Popolari Venete Don Enrico Torta “e delle persone di Don Enrico Torta e dello scrivente, invito alla pubblicazione integrale del presente scritto e delle scuse. Con ogni riserva.
Dese 8 marzo 2016 Avv. Andrea Arman
Coordinamento Associazioni Soci Banche popolari Venete “Don Enrico Torta”
NB_ Ovviamente il “lucrare”non era riferito alle persone ma all’evidenza ai soci che compongono le varie associazioni che tentano -legittimamente- di guadagnare (sinonimo di lucrare) qualcosa da questa vicenda.(d.s.)