CAMISANO – "Vogliamo l'Est Vicentino o il Camisanese"
Riflessioni su una zona forse poco ‘percepita’…
di Anna Sarli
Si sente sempre parlare di Alto, Basso e Ovest Vicentino e ci si scorda, tuttavia, dei paesi del Camisanese o Est vicentino che comprende, a maglie larghe: Camisano, naturalmente, Grisignano, Torri di Quartesolo e Grumolo delle Abadesse, Montegalda e Montegaldella e… volendo altro. Perché ci si dimentica sempre di questa zona? E’ un’ampia porzione del territorio del Vicentino e non è meno identitaria di altre. Proveremo a fare qualche riflessione, che potrà apparire scontata, ma che mette in luce un vuoto nell’immaginario degli abitanti della nostra provincia. Una riflessione che potrebbe spingere sindaci o attori economici della zona per presentarsi più uniti ed identitari quando è necessario e non farsi scomporre in diversi collegi, aree, ulss, macrozone nei momenti decisivi della programmazione territoriale.
VIABILITA’
Il Camisanese, oltre che avere punti di forza economici e culturali, è un luogo strategico e punto di snodo per la viabilità: centrale tra Padova e Vicenza e permette di raggiungere entrambe le città in poco tempo grazie al casello autostradale di Grisignano oppure all’innesto della Valdastico Sud e Nord che permette di raggiungere Ferrara e Bologna in un’ora o poco più. I ragazzi, soprattutto universitari, si recano più volentieri nelle grandi città, attratti dai numerosi locali, eventi e zone commerciali, per passare le serate con gli amici. Anche in queste zone però non mancano pub e centri commerciali. Torri di Quartesolo, primo fra tutti per “Le Piramidi”, centro commerciale di grande rilievo sia per i negozi che per gli eventi che si tengono. Oltre a questo sono molti i locali dove i giovani si possono incontrare e divertire: “Touch Bar, ” “Miami Sound Cafè”, entrambi a Torri, “Skizzo” presente soprattutto d’estate nello Stand eventi di Camisano con le serate a tema e “Da Vinci” a Camisano, luogo preferito d’incontro per i ragazzi.
VITA SOCIALE
Qualcuno potrebbe dire che i motivi della mancanza di una denominazione territoriale sono molteplici. In una prima analisi, per un giovane, la risposta potrebbe sembrare ovvia. Il sabato sera, passeggiando per le strade di queste cittadine dopo le 22, non si trova anima viva nel vero senso della parola. Tutti i ragazzi, infatti, sembrano fuggire per cercare divertimento altrove. Quindi sembrerebbe che non ci siano eventi a cui partecipare, locali in cui andare, insomma, per i più pessimisti, è tutto morto. Ma è davvero così? E poi, non è forse lo stesso in altre zone del Vicentino che pure hanno una denominazione territoriale precisa?
Basta scorrere le pagine web dei Comuni per capire che gli eventi culturali e ludici organizzati, che attirano sia famiglie che giovani, sono molti e di tutti i tipi: spettacoli teatrali, festività, come la processione nei giorni precedenti a Natale e Pasqua o il carnevale in piazza per i più piccoli, incontri di attualità con esperti e autori e sagre. Sarebbe impossibile citarli tutti, ma vogliamo comunque ricordare alcuni esempi. In particolare l’“Antica Fiera del Soco”, a Grisignano, che ogni anno, a settembre, richiama bambini per il parco divertimenti e le numerose giostre, adulti per il tradizionale mercato all’aperto, le mostre espositive e, soprattutto dal 2015, il coinvolgimento di molti ragazzi nell’organizzazione, all’interno della sagra, di eventi già presenti nelle discoteche: Hund, OASI, Area. Altro grande appuntamento per questa zona è il mercato di Camisano. Ogni domenica, da più di 100 anni, incontro fisso per molti, ci si può recare per fare acquisti nelle molte bancarelle, dove si possono trovare vestiario a prezzi vantaggiosi ma anche grandi firme, oggetti per la casa oppure ci si può incontrare tra amici. Non dimentichiamo “Il Palio delle Contrade”, a Camisano, dove i quartieri e le frazioni, divisi in 6 Contrade, si sfidano in una serie di prove di forza ed abilità. Viene preceduto dalla sfilata in costume dei figuranti e degli armati, anticipati dai tamburini e dagli sbandieratori. Un momento di ritrovo e, anche se ridimensionato confronto al Palio di Siena, è ugualmente un grande orgoglio per la cittadinanza e vincerlo dona un prestigio molto ambito.
PRODOTTI LOCALI
Altra grande forza, anche dal punto di vista economico, di questi paesi sono i prodotti locali, cui si cerca di promuovere attraverso la vendita a Km 0. Un esempio di prodotto rinomato in tutto il Veneto, ma anche a livello nazionale, è il riso della risiera di Grumolo delle Abbadesse, nata negli anni 90 con lo scopo di lavorare e valorizzare il riso locale. Quindi cucina, eventi culturali ma non solo. In questi luoghi è molto presente anche l’arte e l’architettura. Numerosi, infatti, sono i paesaggi, soprattutto agricoli, dominati da ville, costruite dall’architetto vicentino Andrea Palladio, patrimonio dell’umanità e copiate in tutto il mondo: attrazioni turistiche di grande importanza sia storica che culturale e che naturalmente aumentano il prestigio di questi paesi. Tra le tante ricordiamo Villa Capra Barbaran a Camisano e Villa Chiericati a Grumolo.
FUORI DAGLI STEREOTIPI
I pregi della zona camisanese non si limitano solo alla posizione geografica ma anche e soprattutto, alle caratteristiche degli abitanti. Non assomigliano a nessuno degli stereotipi che si attribuiscono alle altre zone. I bassanesi, ad esempio, sono visti come snob o gli arzignanesi che, da alcuni vicentini sono maliziosamente definiti come “conciari arricchiti”. Gli abitanti della zona in questione, invece, sono un giusto compromesso tra campagna e città: molti, visto il paesaggio di campi, provengono da famiglie che da generazioni lavorano la terra, ma non per questo disprezzano la vita da città. Anzi appena possono si spostano nei grandi centri abitati sia per passare una serata che per trasferirsi in modo stabile, ciò anche grazie alla vicinanza con le città di Vicenza e Padova. Entrando nei negozi di questa zona, ad esempio, si nota subito la cordialità e l’allegria degli abitanti sempre gentili e disposti ad aiutare chi, magari, si perde tra le loro strade.
LA STAMPA
Camisanese, zona dimenticata, a volte da chi ci vive ma anche dagli organi di stampa locali (Tviweb compresa, ahi! ahi!). Tutti infatti posseggono una pagina che riguarda Ovest, Alto e Basso vicentino ma nessuno da così tanta importanza all’Est vicentino. Anche se numericamente parlando, tutti i paesi di questa parte di provincia non sono inferiori delle altre, infatti superano i 50 mila abitanti. E come descritto gli eventi, i fatti da raccontare sono molti.
Infine la capitale dell’Est vicentino. Ovvio che nel momento in cui si decide un capoluogo sono tutti pronti a correre. Ricordiamo la storica competizione fra Lonigo e Noventa per il Basso Vicentino. In questo caso potremo dire che è Camisano, per la sua posizione geografica; Torri è troppo vicina a Vicenza e Grisignano è troppo orientale. Camisano, invece, è in una posizione geografica centrale e riassume le caratteristiche di tutti i paesi limitrofi. Quindi… cominciamo a pensarci e proporci come Est Vicentino o il Camisanese. Nessuno avrebbe armi sufficienti per contraddirci.