VICENZA – Come riprogettare i servizi per la città?
“Vicenza, insieme si può. Percorsi per un welfare di comunità” è il titolo del convegno che darà il via a una riflessione collettiva sulle prestazioni e sui servizi offerti ai cittadini in ambito sociale, con l’obiettivo di progettare nuovi percorsi per il benessere della città.
L’appuntamento, nel corso del quale studiosi ed esperti del settore porteranno il proprio contributo, in particolare in relazione alla trasformazione della comunità vicentina in seguito alla crisi economica degli ultimi anni, si terrà martedì 5 luglio dalle 14,30 alle 18 nel complesso universitario di viale Margherita, 87 a Vicenza.
Nel corso del convegno saranno presentati i dati e gli effetti delle prestazioni e dei servizi sociali comunali rivolti ai cittadini di Vicenza nell’ultimo decennio (2005 – 2015), arco temporale che consente un confronto tra il periodo precedente e quello successivo alla crisi economica.
“Vicenza – dichiara il sindaco Achille Variati – ha da sempre dedicato una grande attenzione ai temi della ‘città sociale’: lo ha fatto come amministrazione comunale, investendo importanti risorse economiche ed umane per sostenere le fragilità che ogni comunità porta con sé; lo ha fatto insieme alle altre istituzioni, al privato sociale e alle associazioni. Con questo percorso intendiamo ripensare le modalità con cui rispondere ai bisogni dei cittadini più fragili, nella consapevolezza che quasi dieci anni di crisi economica hanno profondamente modificato il tessuto sociale della nostra città e del nostro territorio e che sfide nuove ed epocali, come l’invecchiamento della popolazione, la mancanza di lavoro, la nuova immigrazione, pongono a tutti i soggetti responsabili nuove domande e chiedono nuove risposte, per aiutare chi ha veramente bisogno. Ma non è realistico pensare che la crescente domanda sociale possa trovare risposta solo nella speranza di poter contare su ulteriori risorse finanziarie, perché difficilmente ci saranno. Abbiamo invece il dovere, tutti insieme, di ripensare il sistema”.
“Nelle linee del mandato – aggiunge l’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala – abbiamo scritto un proposito ‘alto’: arrivare a un piano regolatore del sociale che parta dai dati degli ultimi anni e dagli effetti della crisi, per unire le forze e dare risposte ai nuovi bisogni il più possibile puntuali e condivise. Partiamo dunque per questo percorso in cui chiamiamo al confronto aperto e alle condivisione tutte le persone e le realtà del territorio che vogliano insieme a noi ripensare il modo in cui investiamo nel sociale. Sarà un primo momento collettivo a cui seguiranno, in settembre e ottobre, tavoli di tavolo tematici e concreti per sperimentare le risposte. Crediamo nelle capacità delle persone di trovare risorse in sé nonostante le difficoltà, e nella forza che abbiamo come comunità quando lavoriamo alla costruzione dei nodi di rete e alla sua costante manutenzione”.
L’incontro si aprirà con i saluti del direttore della Fondazione studi universitari Carlo Terrin a cui seguirà l’introduzione ai lavori del sindaco Achille Variati.
A Ilvo Diamanti, professore di Scienza politica a Urbino e direttore scientifico di Demos, verrà chiesto di disegnare lo scenario del territorio vicentino nei prossimi anni alla luce delle trasformazioni sociali, economiche e demografiche che stanno profondamente mutando la vita della comunità.
Luca Pacini, responsabile area Welfare e immigrazione di ANCI, presenterà i dati nazionali della spesa sociale e descriverà i differenti modi in cui in Italia si sta affrontando quello che molti studiosi definiscono “il più difficile periodo dal Dopoguerra”.
Paolo Tomasin, docente del corso di laurea di Educatore sociale dell’Istituto universitario salesiano di Mestre e membro del gruppo di lavoro LISES, porterà l’esperienza del laboratorio sul “welfare generativo” avviato negli anni scorsi con la collaborazione di numeri soggetti del territorio. A lui verrà chiesta una lettura dell’analisi che il settore servizi sociali del Comune ha svolto in questi mesi sull’andamento della spesa sociale nell’ultimo decennio.
Johnny Dotti, imprenditore sociale e pedagogista, porterà la propria visione del futuro con la proposta di nuove alleanze e la creazione di nuove “istituzioni di comunità”.
Luciano Zanin, presidente Assif, Associazione Italiana fundraiser, indicherà alcune strade per la raccolta di risorse economiche, di persone, di competenze e di idee per il nuovo welfare.
I lavori saranno coordinati dall’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala che trarrà le conclusioni finalizzate a una riprogettazione operativa dei servizi di welfare da avviare dopo l’estate.