VICENZA – Lo swing con… la classe degli asini (OpeNights 2016)
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Tempo d’estate, tempo di OpeNights, la rassegna di musica sotto le stelle che la Società del Quartetto promuove dal 2012 in due suggestive sedi del centro storico di Vicenza: il cortile di Palazzo Leoni Montanari e il giardino del Teatro Olimpico.
Il fortunato format delle OpeNights rimane invariato rispetto alle passate edizioni: 9 serate musicali informali che abbracciano varie epoche e generi (dalla musica classica al jazz, dal pop-rock alla canzone d’autore), un fresco drink e un prezzo d’ingresso di soli 5 Euro.
La novità di quest’anno è che i cinque incontri musicali ospitati nel cortile delle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, sede museale e culturale di Intesa Sanpaolo a Vicenza, saranno preceduti – alle ore 20.45 – da altrettanti “assaggi d’arte”, ovvero da passeggiate tematiche fra gli affreschi e le collezioni custodite a palazzo.
L’edizione 2016 delle OpeNights prende il via a ritmo di swing venerdì 8 luglio alle ore 21.15.con il trio “La classe degli asini” formato da Stefano Torre (voce e ukulele), Roberto Antona (chitarra) e Ivano Bellon (clarinetto). Specializzato nelle sonorità swing, dixie e jazz manouche, propone un programma incentrato in larga parte sullo swing che imperversò in Italia per decenni, a partire dagli anni Trenta, grazie a personaggi come Natalino Otto (La classe degli asini è un suo brano del 1949), Alberto Rabagliati, Gorni Kramer e Fred Buscaglione, un genere evergreen rispolverato, in tempi più recenti, da Renzo Arbore e la sua orchestra. Non mancherà, nel corso della serata, un omaggio al grande Frank Sinatra, “The Voice”, forseil più celebre protagonista dell’autentico swing statunitense.
Collegandosi idealmente al gruppo musicale il tema della passeggiata “assaggi d’arte” sarà dedicato a Orecchie di asino, da Mida a Pinocchio e permetterà di incontrare sui muri di Palazzo Leoni Montanari fantastici racconti di antiche sfide musicali, apollinee e dionisiache. Uno di questi riguarda re Mida, incline a giudicare la musica in modo frettoloso e superficiale, così da meritarsi un pesante castigo divino, ossia un paio di orecchie goffe e pelose. L’arazzo in questione, a prima vista scherzoso, evoca allegoricamente il tema della diffusione della musica strumentale nel mondo greco, rimarcando la sua importanza nell’arte scenica.
La rassegna OpeNights è realizzata in collaborazione con le Gallerie d’Italia di Palazzo Leoni Montanari, e con il Comune di Vicenza nell’ambito della rassegna “L’estate a Vicenza” 2016.
I biglietti (5 Euro per il solo concerto, 10 Euro con gli “Assaggi d’arte”) comprendono un drink e si possono acquistare la sera del concerto – a partire dalle 20,15 – presso la biglietteria di Palazzo Leoni Montanari.
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