FUORIPORTA- I pellerossa attaccano Legnago!
Fino a domenica 24 luglio con Indian Village si scopre un popolo e la sua cultura
di Bobo
Tutti da piccoli hanno voluto almeno un giorno giocare agli indiani e provare, dividendosi fra gli amici con chi faceva i cow boy, a montare una tenda in casa o in giardino.
Un modo per sentirsi un po’ simili ai pellerossa che si vedevano nei film western, che oggi sono quasi scomparsi, anche perché sulla cultura degli indiani d’America e sul riconoscimento dei loro diritti e delle loro tradizioni si sa molto di più rispetto a quando Hollywood li rappresentava come i cattivi che combattevano i buoni, bravi e paladini cow boy di pelle bianca
Naturalmente si parla dei Nativi Americani del nord, posto che indiani sono tutti quei popoli che abitavano il Continente Americano, prima della colonizzazione da parte degli europei, e quelli del sud sono più comunemente individuati con il termine indios.
Molto di più oggi si sa dei Nativi d’America della loro storia e delle terre che occupavano e hanno nel tempo perso e a loro nel week end è dedicato un evento unico e imperdibile in Italia, a Legnago, in provincia di Verona.
È l’Indian Village, il festival dedicato agli Indiani del Nord America, in cui si celebra un’epopea che ci rimanda al far west americano, ancora viva oggi nei discendenti delle tribù di un tempo, che tramandano le loro tradizioni e la loro cultura, identificandosi in nazioni.
E ci saranno anche alcune di loro a Legnago, con rappresentanti Cree, Blackfoot, Mi’kmaq, Lakota Soux e Tsimshian, arrivati apposta da Canada e Stati Uniti, per fare conoscere e approfondire la cultura e le tradizioni di un popolo che non ha uno Stato, ma si riconosce nella sua storia e nelle sue tradizioni.
Fino a domenica 24 luglio, dalle ore 16 all’una di notte, la provincia di Verona diventa un luogo perso nel tempo e nello spazio, dove ci si può raccogliere intorno al fuoco ad ascoltare racconti nuovi e antichi, comunicare facendo segnali di fumo, apprezzare la magia della vita all’aria aperta, in un susseguirsi di danze, canti, incontri, narrazioni e conferenze.
Non mancano inoltre mostre d’arte e artigianato e laboratori, in cui si può anche imparare tecniche e arti tramandate nei secoli, come la costruzione di punte di freccia con l’ossidiana; la creazione di disegni sulla corteccia di betulla, eseguita con la masticazione tra i denti; la pittura di un tepee, la tipica tenda a forma di cono rovesciato, fatta di pelli, corteccia di betulla e teli.
Informazioni: www.indianvillage.it