LONIGO – Bellieni deve restituire 100 mila euro alla Regione per spese non giustificate
L’imprenditore 65enne leoniceno Paolo Bellieni, ex consigliere Forza Italia in Regione Veneto, ex responsabile della sede
di rappresentanza regionale a Roma, avrebbe speso dal 2008 al 2010 quasi 100 mila euro di soldi pubblici senza adeguate giustificazioni. E’ quanto ha deciso la Corte dei Conti, che gli ha imposto di a risarcire la Regione oltre 95 mila euro, oltre alle spese di giudizio.
Soldi che sarebbero stati spesi in cene, viaggi tra Roma e Venezia, fatti rimborsare senza che vi fosse una motivazione istituzionale.
Proprio la Direzione regionale per la Ragioneria della Regione aveva rilevato e denunciato ai giudici romani le irregolarità riscontrate in seguito alle verifiche effettuate dal successore di Bellieni, nominato da Zaia, il colonnello dei carabinieri
Marco Mantile. I rimborsi segnalati ammontavano a quasi 3000 euro al mese (in totale 95.218,10 in tre anni).
Chiara la motivazione della condanna: Bellieni sarebbe «venuto meno ai propri doveri di servizio e per il mancato rispetto
delle regole amministrative e contabili sulle spese da lui sostenute con risorse dell’amministrazione regionale del Veneto, assegnate alla sede romana come budget operativo (…) L’utilizzo di queste somme avrebbe dovuto essere adeguatamente
documentato: al contrario, Bellieni non riesce a dare alcun riscontro delle motivazioni istituzionali per le quali il denaro è stato utilizzato. Se il dottor Bellieni -scrivono ancora i giudici- avesse correttamente operato non avrebbe avuto difficoltà a integrare la documentazione: la sua condotta è illecita per colpa grave, in quanto dirigente non poteva non sapere di essere tenuto a giustificare dettagliatamente l’uso del denaro pubblico».