VENETO – Minorenne allontanato perché “effeminato”, parlano gli assistenti sociali
VENETO – In merito alle notizie di stampa relative all’allontanamento di un minorenne della provincia di Padova, la Presidente dell’Ordine degli assistenti sociali del Veneto precisa che, “come sottolineato dalla presidente del Tribunale dei minori di Venezia, non è possibile parlare di una decisione assunta solo a causa di atteggiamenti effeminati del minorenne”.
“La decisione – prosegue Quanilli – a quanto sappiamo, è frutto di una valutazione approfondita di una equipe che solitamente non prevede come unica figura professionale gli assistenti sociali, ma anche psicologi ed educatori e che trova negli insegnanti un ulteriore figura educativa di confronto. In ogni caso, un allontanamento è sempre una extrema ratio e rappresenta una sorta di sconfitta per i servizi, il cui unico obiettivo è sempre e solo il benessere delle persone, in questi casi quello dei bambini e delle loro famiglie. Se la misura si rende necessaria dobbiamo considerare che rappresenta un momento di profondo dolore, e deve diventare l’occasione per consentire di interrompere uno stato di disagio e stimolare, da parte di tutti i soggetti coinvolti, risposte e interventi coerenti con le richieste di aiuto del ragazzino”.