PADOVA – Orge in canonica: la Chiesa ‘espelle’ don Andrea Contin
Aperta la procedura per la sospensione a divinis di don Andrea Contin, il parroco della parrocchia di San Lazzaro coinvolto nello scandalo delle orge con altri preti.
Sulla vicenda che ha varcato i confini della diocesi di Padova, di cui fanno parte numerose parrocchie del Vicentino nelle zone di Bassano, Thiene e Altopiano di Asiago, è intervenuto questa mattina il vescovo patavino, monsignor Claudio Cipolla, che ha annunciato l’avvio del procedimento per le «dimissioni dallo stato clericale» di don Andrea, che presto, quindi, potrebbe non essere più prete.
“Purtroppo – ha detto il vescovo – abbiamo maturato la certezza di sue gravi responsabilità morali. Comportamenti inaccettabili come prete e come uomo. Sono intollerabili. Sono stati ammessi di fronte a me solo in questi giorni”.
Una figura talmente compromessa, don Andrea Contin, che non può essere ripresentata, per questo motivo la decisione di aprire la procedura di sospensione a divinis.
Per quanto riguarda, invece, don Roberto, il religioso coinvolto nelle scandalo a luci rosse, parroco a Carbonara di Rovolon, al confine tra le province di Vicenza e Padova, la situazione è ancora al vaglio delle autorità ecclesiastiche.
“Non ci sono ancora gli elementi – ha detto il vescovo – e non ho riscontro delle responsabilità. Il coinvolgimento sembra parziale e occasionale”.
Monsignor Cipolla ha, infine, annunciato l’istituzione di una commissione indipendente per denunce contro i comportamenti dei sacerdoti; sarà attivata una linea telefonica e mail per appuntamenti personali per far emergere velocemente casi di questo tipo.
L’intenzione non è quella di sostituirsi alla magistratura, ha spiegato il vescovo: “Verità e trasparenza renderanno più luminosi questa comunità”.