21 Febbraio 2017 - 16.25

VICENZA – Arriva l’operetta, “La vedova allegra” al Comunale

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Si ritorna alla tradizione con gli spettacoli fuori abbonamento al Teatro Comunale di Vicenza: domenica 26 febbraio alle 16.00 la Compagnia Corrado Abbati presenterà una delle operette più famose di tutti i tempi “La Vedova Allegra”, libretto di Victor Léon e Leo Stein da un soggetto di Henri Meilhac, musica di Franz Lehár, edizioni per l’Italia Suvini-Zerboni. Si tratta senza dubbio del titolo più importante della storia dell’operetta, sicuramente il più rappresentato al mondo, perfetta incarnazione dello spirito del genere che riesce a fondere le melodie del valzer con la trama della divertente commedia romantica, naturalmente a lieto fine.
Di questo vero e proprio pezzo di culto del genere, Corrado Abbati cura l’adattamento e la regia, mentre le coreografie sono di Giada Bardelli, scene di Stefano Maccarini, costumi di Artemio Cabassi, la direzione musicale è di Marco Fiorini.

La Compagnia di Corrado Abbati, con oltre 25 anni di attività, è una garanzia per questo genere di spettacolo; il fondatore (con Stefano Maccarini) e direttore artistico, raccogliendo il testimone da quanti lo hanno preceduto, ha contribuito a tenere viva l’operetta sui palcoscenici del nostro paese: dalla grande tradizione musicale viennese alla “piccola lirica” italiana, la Compagnia diretta da Corrado Abbati ha continuato a distinguersi per la varietà e le qualità degli allestimenti, svolgendo con entusiasmo un ruolo fondamentale per la crescita e l’affermazione del teatro d’operetta in Italia.

Di questa “Vedova Allegra”, la Compagnia propone un allestimento sontuoso e curatissimo, per uno spettacolo intramontabile, grazie alle musiche fascinose e ad una vicenda romantica e glamour, diventata un classico anche grazie alle rappresentazioni teatrali, al cinema e in tv. Questa operetta venne rappresentata per la prima volta a Vienna nel dicembre 1905; In Italia debuttò nell’aprile del 1907 al Teatro Dal Verme di Milano con Emma Vecla nel ruolo principale. Dopo cinquecento repliche Lehár in persona venne in Italia per complimentarsi con lei. Già al debutto, “La Vedova Allegra“ portò subito il suo creatore, Franz Lehár alla fama mondiale; il titolo ha attraversato un intero secolo di cambiamenti profondi, eppure il suo successo non si è mai appannato ed è destinato a rinnovarsi ad ogni edizione dell’amatissimo spettacolo.

La trama è quella arcinota: a Parigi, all’inizio del secolo scorso si sta svolgendo all’Ambasciata del Pontevedro la festa per il compleanno del sovrano. L’attenzione è però concentrata sull’arrivo della giovane, bella e ricca vedova del banchiere di Corte, Anna Glavari, il cui fascino, unito all’immensa eredità, ha stregato molti nobili parigini. Per ragioni di stato, bisogna trovare un marito alla ricca ereditiera, e il fatto che l’aspirante a tale compito sia Danilo Danilovitch, una vecchia conoscenza della contessa, non semplifica certo il piano dei diplomatici pontevedrini; dopo scambi di persona, schermaglie e sofferenze, quando tutto sembra ormai compromesso, Njegus, il cancelliere dell’Ambasciata, vero deus ex-machina della vicenda, riesce a sciogliere gli equivoci e a far confessare ad Anna e Danilo il loro reciproco amore. La patria è salva. D’ora in poi la Signora Giavari non sarà più La Vedova Allegra ma la felice consorte del conte Danilo Danilowitch.

Nel finale, tutti cantano la celeberrima marcetta “È scabroso le donne studiar!” in una Parigi elegante e spensierata, come elegante e spensierata vuole essere questa edizione de “La Vedova Allegra”, dove tutti vanno da Chez Maxim’s, si danno nomi capricciosi alle ragazze che allietano le serate dei diplomatici, si cantano valzer ammiccanti e scintillanti, si ballano indemoniati can-can, il tutto in una atmosfera spensierata e contagiosa che accomuna attori e pubblico.

“Ed è in questa sinergia che l’operetta vola sulle ali del canto, della danza, della prosa, della maschera, del gesto facendosi teatro perfetto o, in modo meno presuntuoso, perfettamente teatrale. Buon divertimento!” (Corrado Abbati)

I biglietti per l’operetta “La Vedova Allegra” di domenica 26 febbraio 2017 si possono acquistare alla biglietteria del Teatro, in Viale Mazzini 39 ((biglietteria@tcvi.it tel. 0444.324442) aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15, e un’ora prima dello spettacolo; online sul sito del teatro tcvi.it, in tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza e dalla App TCVI. I prezzi dei biglietti sono: 24 euro il biglietto intero, 21 euro il ridotto over 65 e 16 euro il ridotto under 30.

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