NOVENTA V.NA – “Teatro dalla Scuola”: la 25ª edizione regionale
Ha il sapore dell’evento l’edizione 2017 di “Teatro dalla Scuola”: la venticinquesima in versione regionale dello storico concorso per laboratori teatrali delle scuole superiori del Veneto, nato però ben 57 anni fa a Vicenza, a carattere provinciale. Veste speciale, dunque, per la nota manifestazione, ideata e promossa dall’associazione teatrale «Città di Vicenza» e organizzata da F.i.t.a. Veneto, la Federazione Italiana Teatro Amatori regionale, che quest’anno ha deciso di trasferire il concorso – come sempre aperto al pubblico con ingresso gratuito – sul palcoscenico del “Teatro Modernissimo” di Noventa Vicentina, con il patrocinio del Comune. Quella proposta è dunque una vera e propria mini-rassegna in quattro serate: tre di gara, da martedì 3 a giovedì 5 ottobre, con inizio alle 20.45 e due spettacoli per data; ed una finale dedicata alle premiazioni, sabato 7 ottobre, ma con in più uno spettacolo fuori concorso, alle 21. Si comincia martedì 3 ottobre con gli studenti del Liceo “Celio-Roccati” di Rovigo in “Isabella, tre caravelle e un cacciaballe” di Dario Fo, seguiti dai colleghi dello scientifico “G.B. Quadri” di Vicenza ne “Il suono dell’universo”, scritto dai partecipanti al Laboratorio e ispirato dalle “Cosmicomiche” di Italo Calvino. Mercoledì 4 ottobre apertura di serata con il Liceo “A. Corradini” di Este (Padova) in “#Alice, dove ti sei smarrita?” con testo degli studenti tratto dal romanzo di Lewis Caroll e a seguire “Amleto e nuvole”, proposto dai giovani dello scientifico “P. Lioy” di Vicenza e ispirato al personaggio shakespeariano. Terzo appuntamento di gara giovedì 5 ottobre, con l’I.t.i.s. “A. Rossi” di Vicenza in “Nebbia, in una notte di mezza estate”, anch’esso dal sapore shakespeariano, e con il liceo “E. Fermi” di Padova ne “I promessi sposi”, ispirato al romanzo di Alessandro Manzoni. La serata di sabato 7 ottobre, dedicata alle premiazioni, sarà aperta dallo spettacolo fuori concorso “Alcesti” da Euripide, proposto dal liceo classico “A. Pigafetta” di Vicenza. “Teniamo moltissimo a questa manifestazione – commenta il presidente di F.i.t.a. Veneto, Mauro Dalla Villa – non solo per la lunga storia che ha alle spalle, ma soprattutto per ciò che essa rappresenta: un’opportunità straordinaria per evidenziare quanto un serio avvicinamento al teatro possa significare per i giovani in termini di crescita sia personale, nel rapporto con se stessi e con gli altri, sia culturale, consentendo la formazione di un pensiero critico e un approccio diretto a testi e autori. Per il pubblico, inoltre, questa rassegna è un’occasione da non perdere per condividere l’entusiasmo di tanti giovani pieni di passione e di talento”.