REFERENDUM VENETO – Martina (PD): “Sulle tasse non si tratta”
“Zaia e Maroni potranno avviare lo stesso percorso di confronto aperto dal presidente emiliano Bonaccini”, ma “le materie fiscali – e anche altre, come la sicurezza – non sono e non possono essere materia di trattativa né con il Veneto, né con la Lombardia e neanche con l’Emilia Romagna. Non lo dico io: lo dice la Costituzione, con gli articoli 116 e 117 che indicano chiaramente gli ambiti su cui ci può essere una diversa distribuzione delle competenze”. Così Maurizio Martina, ministro dell’Agricoltura e vicesegretario del Pd, in un’intervista a Repubblica.
“Io – ribatte il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia – ero rimasto al punto, e lo dico anche da ex ministro, che Martina si occupa dell’agricoltura e penso che il nostro interlocutore sia il Presidente del Consiglio”.
“Il dato del Veneto – aveva sottolineato Martina – è sicuramente un messaggio chiaro: è un mandato degli elettori, di cui ho grande rispetto, ad aprire una trattativa. Ma per quanto riguarda la Lombardia parlerei, al contrario, di una sconfitta. Nello specifico, di una sconfitta di Maroni”, afferma Martina. “Il 22 agosto, in una intervista, diceva testualmente che ‘l’asticella del successo è fissata al 51%’, poi l’ha abbassata. Resta il fatto che la maggioranza dei lombardi ha ignorato le sue sirene e non ha creduto alla propaganda leghista sul residuo fiscale”.