3 Dicembre 2013 - 7.35

Vicenza light fest svela luoghi nascosti

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In un dialogo tra luci e suoni domenica 1 dicembre piazza dei Signori si è presentata nella sua nuova veste, protagonista del festival di luci che renderà il centro storico suggestivo ed accogliente.

“Mancano le ultime installazioni che si accenderanno nei prossimi giorni in un percorso di avvicinamento al 6 dicembre, giorno in cui il Vicenza Light Fest sarà completo in tutti i suoi elementi – ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci -. Si potranno quindi ammirare luoghi e palazzi del nostro centro trasformati da una luce nuova, che li renderà diversi, li farà risaltare nella notte, portandoci a riscoprire Vicenza. La Basilica, con i suoi giochi di luce esterni ed interni, e il grande albero sono solo il cuore di questa prima edizione di un vero e proprio festival della luce: ogni anno bandiremo una gara di idee per invitare artisti e architetti a “decorare” Vicenza con la luce appunto. Ma se la logica di tutto il progetto era creare una nuova attrattività per il centro durante le feste, accendendo la curiosità di visitatori da fuori città, già quest’anno i primi risultati si vedono: mai negli ultimi anni la piazza è stata così piena per l’accensione dell’albero, grazie anche alle belle iniziative di Confcommercio, e mai come quest’anno hanno impazzato in rete le foto di questa Vicenza in rosso, rosso natalizio, suggestivo, elegante.”

La Basilica palladiana apparirà, ed è già apparsa domenica 1 dicembre, come elemento riconoscibile da tutti gli assi della città assumendo la veste di un enorme carillon che si anima lentamente ai suoni di cristalli di Andrea Cera e a cui si accordano anche le luci dell’albero di Natale in piazza dei Signori.
Le luci illuminano, in tutti e tre i lati del monumento, intradossi di volte, cornici e gocciolatoi mettendo in evidenza gli elementi che di giorno, con la luce naturale, sono in ombra.
Al piano terra della Basilica uno dei principali assi cittadini è stato valorizzato con l’installazione di segmenti di luce verticale grazie al supporto di alcuni commercianti ed esercizi pubblici (Gioielleria Soprana, Ottica Fin, Bar Borsa) realizzati da Luce&Light.
Piazza delle Erbe non sarà semplicemente la zona retrostante della Basilica ma assumerà un ruolo centrale perchè valorizzata grazie all’illuminazione del lato della Basilica che qui si affaccia e, novità assoluta, della Torre del Tormento dove la luce rossa, inserita all’interno del monumento, evidenzia le finestre non solo della Torre ma anche dell’arco degli Zavatteri.
Il progetto curato dallo studio Traverso-Vighy ha voluto sottolineare la presenza delle torri cittadine, che possono sembrare in secondo piano rispetto al resto dell’architettura del centro cittadino: quini insieme alla Torre del Tormento ecco che si vedrà illuminata la Torre campanaria del duomo, calati nel ruolo di elementi guida, protagonisti del paesaggio notturno. Mentre palazzo Valmarana Braga e palazzo Trissino, insieme alla torre campanaria del Duomo fungeranno da punti focali.
Un’atmosfera magica accoglierà chi si spingerà nella zona poco frequentata tra ponte San Michele e San Paolo dove saranno illuminati i palazzi fronte fiume con la luce bianca riflessa sull’acqua del fiume. A Porta Castello, infine, è stata messa in rilievo la porta d’ingresso con effetti di luce dinamica. La luce quindi sarà la guida che porterà a riscoprire i luoghi invisibili e poco noti.

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