Stalking a Thiene, arrestato marocchino
Arrestato per avere, con condotte reiterate di minaccia e molestia, ingenerato nella persona offesa un fondato timore per l’incolumità propria e dei suoi figli (talvolta presenti ai fatti), costringendola a modificare le proprie abitudini di vita (anche chiudendo anticipatamente l’esercizio commerciale di abbigliamento) per evitare la prosecuzione delle intemperanze dell’indagato.
E’ questo il capo di imputazione con il quale ELLATIFI Abdelaziz, 29 enne di origine marocchina senza fissa dimora, è stato arrestato mercoledì 04.12.2013 alle ore 11:25, a Thiene, via Dante 72.
I fatti sono iniziati il 29.10.2013, quando il medesimo si è presentato presso l’esercizio commerciale di abbigliamento a Thiene, via Dante n. 72, gestito da J.Z, cittadina cinese 37enne, residente e ben ambientata nella città di Thiene. Nella circostanza ELLATIFI pretendeva la consegna di capi di abbigliamento. Il suo atteggiamento veniva interrotto solo dall’intervento della Polizia Locale.
Sempre lo stesso giorno ELLATIFI rompeva la vetrina del negozio asportando un capo di abbigliamento. Veniva immediatamente rintracciato ed arrestato dalla polizia locale. A seguito di giudizio direttissimo, ELLATIFI patteggiava la pena di mesi 4 di reclusione, tornando però in libertà. Il giorno 31.10.2013 ELLATIFI tornava nell’esercizio urlando frasi offensive ed intimidatorie contro le persone di origine cinese.
Il giorno 04.12.2013, dopo avere trascorso qualche tempo a Verona e Vicenza, ELLATIFI tornava a Thiene e, appena sceso dal treno, percorreva via Dante fino a raggiungere il negozio di abbigliamento gestito da J.Z.. Nella circostanza scagliava una tegola contro la vetrina, senza però riuscire a romperla, e si allontanava. La polizia locale predisponeva allora un servizio di osservazione e controllo dedicato. In particolare due agenti in borghese aveva il compito di controllare da posizione defilata l’esercizio commerciale in questione. Precisamente alle ore 11:25 del 04.12.2013, l’ELLATIFI Abdelaziz si ripresentava davanti all’esercizio e, dopo avere urlato frasi ingiuriose e minacciose, faceva il gesto con la mano in maniera tale da emulare lo sparo di una pistola. Quindi faceva la pipi sulla vetrina. A quel punto intervenivano gli agenti che, dopo una breve rincorsa, riuscivano a prendere ed a bloccare l’ELLATIFI, arrestandolo per “atti persecutori”, art. 612 bis. Codice Penale.
Nella mattinata odierna il medesimo veniva tradotto al Tribunale di Vicenza ove il Giudice, dopo avere convalidato l’arresto, applicava la misura calutelare del DIVIETO DI DIMORA IN THIENE, almeno fino al 31.01.2014, data nella quale è stato fissato il processo.
Giova ricordare che in data 30.10.2013, quando l’ELLATIFI Abdelaziz è stato liberato dal Tribunale di Vicenza, è stato accompagnato da questa Polizia Locale presso il Centro di Salute Mentale di Thiene, allo scopo di procedere a Trattamento Sanitario Obbligatorio, ma il medico non ha ravvisato gli estremi per procedere.