SCHIO – Il grande ritorno delle Sorelle Marinetti
Anni Trenta, una serata dal sapore natalizio ironica e divertente e soprattutto un turbinio di musica, voci ed emozioni per l’atteso ritorno a Schio delle Sorelle Marinetti, il fenomenale trio vocale che ha fatto della canzonetta sincopata una missione di vita e di spettacolo. “Note di Natale”, proposto in doppia replica al Teatro Civico (giovedì 14 e venerdì 15 dicembre ore 21, in doppia replica) è un originale spettacolo teatral-musicale capace di calare il pubblico in un’atmosfera d’altri tempi con sketch, coreografie e aneddoti sul costume e la cultura anni 30. La proposta è semplice: trascorrere una serata a teatro calati in un’atmosfera natalizia decisamente vintage condita di sketch coreografie e aneddoti sul costume e la cultura del tempo e cullati dalla bellissima musica delle orchestre leggere dell’Eiar (l’antenata della RAI, che a Torino aveva sede in via Arsenale). Anni in cui l’Italia – o meglio l’Italietta – sperimentava un regime in preagonia e l’approssimarsi di nuvole nere all’orizzonte, mentre si illudeva di bastare a se stessa (autarchia) e di aver raggiunto traguardi assoluti di modernità. Fa da sfondo l’Italia delle commedie brillanti, delle sale per danze eleganti, della radio, delle radiocronache calcistiche, della Fiat Topolino, del pugile Primo Carnera e del trasvolatore Italo Balbo. L’Italia dei nostri nonni che seppe trovare un motivo di sorriso e spensieratezza nelle “canzoni della radio” in un momento tutt’altro che facile. L’Italia dei “telefoni bianchi” di Camerini (le commedie cinematografiche brillanti), delle “sale per danze” eleganti (un esempio su tutti la Sala Gay di via Pomba di Torino), della radio, delle radiocronache calcistiche, della Fiat Topolino e della Balilla, del pugile Primo Carnera e del trasvolatore Italo Balbo. L’Italia dei nostri nonni – in qualche caso dei nostri genitori –, che seppe trovare un motivo di sorriso e spensieratezza nelle “canzoni della radio” in un momento tutt’altro che facile.
Le Sorelle Marinetti, Marco Lugli (Scintilla), Nicola Olivieri (Turbina) e Matteo Minerva (Elica), vantano, accanto a una estensiva attività teatrale, anche collaborazioni di prestigio, come quella con Arisa a Sanremo (2010), con Simone Cristicchi in un fortunatissimo tour estivo (2011) e con Vinicio Capossela per l’album “Marinai profeti e balene” (2012). «Il segreto del loro successo?» – riflette Giorgio Bozzo, autore e produttore del trio – «Ce lo siamo chiesti molte volte. Forse piace l’operazione di recupero di una memoria familiare, forse quelle vecchie canzoni hanno ritornelli talmente orecchiabili e accattivanti che il tempo non è riuscito a scalfirli».
Sul palco, accanto al trio Le Sorelle Marinetti, il quartetto jazz dell’Orchestra Maniscalchi: Adalberto Ferrari al clarinetto, Christian Schmitz al pianoforte, Paolo Dassi al contrabbasso, Riccardo Tosi alla batteria.