SCHIO – Il ritorno di Paolini è già sold-out
Gradito ritorno di Marco Paolini al Teatro Astra di Schio, sabato 20 gennaio ore 21, con lo spettacolo “Le avventure di Numero Primo”, fuori abbonamento per la stagione “Schio Grande Teatro 2017-2018”.
“Le avventure di Numero Primo” è il nuovo album teatrale di Marco Paolini, scritto a quattro mani con il sociologo Gianfranco Bettin, una storia che racconta di un futuro probabile o già cominciato. Marco Paolini e Gianfranco Bettin sono partiti da alcune domande: “Qual è il rapporto di ciascuno di noi con l’evoluzione delle tecnologie? Quanto tempo della nostra vita esse occupano? Quanto ci interessa sapere di loro? Quali domande ci poniamo e quali invece no a proposito del ritmo di adeguamento che ci impongono per stare al loro passo? Quanto sottile è il confine tra intelligenza biologica e intelligenza artificiale? Se c’è una direzione c’è anche una destinazione di tutto questo movimento?”. Al narratore sulla scena tocca il compito di rendere credibili cose possibili domani, ma che oggi appaiono inverosimili. L’orizzonte temporale immaginato riguarda i prossimi 5.000 giorni e solo pensando a quanto il mondo delle cose sia cambiato nei 5.000 giorni appena trascorsi risulta quantomeno necessario guardare al futuro con il beneficio del dubbio rispetto a ciò che oggi è ancora inverosimile. L’azione si svolge in una Mestre multietnica che si affaccia su un Porto Marghera trasformato in una fabbrica di neve per sopperire ai cambiamenti climatici. Numero Primo è anche il soprannome del bambino protagonista, figlio di Ettore, fotografo di guerra freelance e di una madre misteriosa che corrisponde alla voce di un computer. «Ho un’età in cui non sento il bisogno di guardare indietro, di ricostruire, preferisco sforzarmi di immaginare il futuro, – dichiara Marco Paolini – così farò un Album con nuovi personaggi. Parlerò della mia generazione alle prese con una pervasiva rivoluzione tecnologica. Parlerò dell’attrazione e della diffidenza verso di essa, del riaffiorare del lavoro manuale come resistenza al digitale. Parlerò di biologia ma lo farò seguendo il filo di una storia più lunga che forse racconterò a puntate come ho fatto con i primi Album».