A Brendola 25 alberi ammalorati e a rischio caduta: verranno tagliati
Per l’Amministrazione Comunale il campanello d’allarme è suonato il 14 giugno scorso quando all’improvviso, in una giornata di sole e senza vento, un grosso platano, con un diametro del fusto di circa 1 metro, del filare lungo la pista ciclabile di via Madonna de Prati è rovinato a terra apparentemente senza motivo. Il grosso platano si è spezzato all’altezza del colletto a livello del terreno e fortunatamente la caduta è avvenuta dal lato campagna causando solo qualche danno alla coltura di frumento.
In quell’occasione il peggio è stato scongiurato in quanto se la caduta avesse interessato la careggiata stradale o ci fossero stati dei passanti lungo la via le conseguenze potrebbero essere state diverse. Vista la situazione il Comune ha subito incaricato uno studio forestale per valutare lo stato di salute di tutte le 113 piante presenti lungo Via Madonna dei Prati.
L’indagine tecnica ha rilevato che la causa della caduta è dovuta allo sbriciolamento interno del legno a causa di una malattia detta “carie”, poi si è subito focalizzata su 25 esemplari, tra platani e tigli, che presentano evidenti lesioni interne al fusto con profonde cavità, presenza di carpofori, disseccamenti di intere branche, ampie ferite non rimarginate che evidenziano un evidente sofferenza degli alberi. Alcuni degli alberi individuati sono fortemente danneggiati, altri hanno problemi di stabilità nonostante un aspetto apparentemente sano. Le loro condizioni sono state accertate mediante prelievi di “carotine” o con l’ausilio di una sonda dotata di telecamera.
Sono stati esaminati: lo stato della corteccia, la forma della chioma, lo stato dei rami e delle foglie, lo stato delle radici per quanto visibile, la presenza di attacchi parassitari, la crescita della pianta e la conformazione dei fusti e la reazione alle ferite. Alcuni platani sono risultati affetti dal cosiddetto “cancro colorato”, per cui dopo l’abbattimento e prima della nuova piantumazione, che dovrà attendere almeno un anno, l’area dovrà essere disinfestata e bonificata.
L’abbattimento delle piante, nelle quali sono state appunto riscontrate criticità importanti a livello fitostatico tali da mettere a repentaglio l’incolumità di automobilisti, ciclisti e pedoni, è programmato entro l’autunno e sarà affidato ad una ditta specializzata.
“La relazione tecnica sullo stato di salute e la stabilità del filare di tigli e platani lungo via Madonna dei Prati – spiega il sindaco Bruno Beltrame – segnala un rischio elevato di frattura e caduta di molti alberi, per cui l’unica soluzione è l’abbattimento quanto prima. Solo così possiamo evitare eventuali rischi ai danni di persone e cose e prevenire in primo luogo la rottura del fusto o di grossi rami soprattutto in caso di condizioni metereologiche avverse. Con i tecnici – assicura il primo cittadino – si valuterà la piantumazione di nuovi alberi, ma in un punto diverso da dove c’era la pianta ammalata che è stata abbattuta e che potrà avvenire solo dopo almeno un anno per evitare contaminazioni. Siamo intervenuti con una variazione urgente di bilancio per l’analisi e l’abbattimento di circa 30 mila euro e poi l’anno prossimo dovremmo finanziare la ripiantumazione che costerà circa 20-25 mila euro. Spiace sicuramente togliere queste piante – conclude -, che apparentemente sembrano sane, ma l’incolumità pubblica ha la priorità assoluta, poi le sostituiremo con altre”. Per quanto riguarda gli altri 88 esemplari del filare di via Madonna dei Prati, lo stato di salute e la stabilità saranno oggetto di futura valutazione approfondita in modo da mantenerle in costante monitoraggio da parte dell’Amministrazione Comunale, ma per il momento la situazione non desta preoccupazione