6 Maggio 2024 - 17.00

A Chiampo iniziati i lavori per il nuovo Ecocentro

Il sindaco Filippo Negro: “Dopo aver ottenuto 775.000 euro di fondi PNRR, non abbiamo perso tempo e abbiamo dato avvio ai lavori per il nuovo Ecocentro nell’area produttiva di via Castiglione. Un grande risultato che va a rispondere alle necessità a lungo termine sul fronte del conferimento dei rifiuti. Sarà più grande, decoroso ed efficiente del vecchio ecocentro”.

Il Comune di Chiampo appartiene alla ristretta fascia dei Comuni del Nord che hanno ottenuto cospicui finanziamenti dal PNRR presentando da subito opere necessarie e convincenti. Il Comune ha partecipato al bando Pnrr che prevedeva fondi per la realizzazione degli ecocentri ed ha ottenuto ben 775 mila euro per realizzare l’opera. Questo consentirà la realizzazione di una struttura comoda, efficiente e all’avanguardia, dotata di tutte le soluzioni tecnologiche più innovative, dalla tessera d’accesso alla videosorveglianza, all’apertura del sito H24. Inoltre l’ecocentro di Chiampo, rispetto ad altre strutture simili in altri Comuni, sarà caratterizzato da una particolare collocazione dei container, che saranno ad un livello inferiore rispetto al piano di calpestio da dove gli utenti potranno, agevolmente, scaricare i rifiuti. Il nuovo ecocentro è collocato alla fine di via Castiglione (mentre il vecchio ecocentro posizionato all’inizio della stessa via, verrà dismesso).
Si procede, inoltre, anche alla riqualificazione di un’area attualmente non utilizzata.

Cosa prevede il progetto?

  • introduzione, prima di accedere al Centro Comunale di Raccolta, di una “zona filtro” atta a impedire problematiche, soprattutto al sabato, alla viabilità ordinaria;
  • introduzione di una viabilità separata tra il flusso delle autovetture degli utenti che conferiranno i rifiuti e quello dei mezzi d’opera degli addetti al ritiro dei rifiuti; questi ultimi potranno quindi operare anche in concomitanza con gli orari di apertura al pubblico;
  • possibilità di conferire tutte le tipologie di rifiuto presenti negli attuali CCR con l’inserimento di un maggior numero di contenitori per le tipologie maggiormente rappresentative;
  • collocazione dei container ad un livello inferiore rispetto al piano di calpestio da dove gli utenti potranno, agevolmente, scaricare i rifiuti;
  • introduzione, all’interno del fabbricato in cap, di una zona per il conferimento anche dei RAEE professionali;
  • introduzione di un sistema di controllo e verifica degli accessi;
  • introduzione di un’area definita H24 nella quale l’utente potrà in ogni momento della giornata conferire determinate tipologie di rifiuti;
  • introduzione di un sistema di videosorveglianza su tutto il sito in modo da individuare eventuali intrusioni e/o abbandono o scarico di rifiuto non autorizzato;
  • individuazione, all’interno del fabbricato in acciaio, di un’area adibita a deposito dei beni riutilizzabili prima che diventino rifiuti;
  • implementazione della raccolta di tessuti (abiti e/o prodotti tessili);
  • realizzazione di un centro di produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica al fine di creare una discreta autonomia per quanto attiene l’aspetto energetico
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