A Gambellara “Donare speranza aiuta a vivere”
Donare, tendere la mano. Gesti semplici, spesso non considerati, perché compiuti in silenzio, nell’anonimato. È normale che sia così, perché dietro al dono della vita non serve clamore, ma contemplazione. Una riflessione che dovrebbe scaturire dalla coscienza, senza l’esigenza di fare chiasso.
È proprio con questo spirito altruistico e di apertura che il Gruppo Fidas di Gambellara, in collaborazione con la Zona 11 di Fidas Vicenza ed Admo Lonigo, con il patrocinio del Comune di Gambellara, hanno pensato alla serata sul dono “Donare speranza aiuta a vivere”, in programma venerdì 22 marzo alle 20.30 nella sala conferenze di Palazzo Cera a Gambellara. Una serata dedicata alla cittadinanza ed al pubblico, per condividere esperienze di vita legate alla donazione di sangue e midollo osseo.
Il presidente del Gruppo Fidas di Gambellara, Davide Arsego, è chiaro: “il bisogno di nuovi donatori c’è sempre, ma abbiamo anche l’esigenza di far sentire importanti, come effettivamente sono, i donatori attivi. Coloro che puntualmente e, talvolta, facendo non pochi sacrifici si ritagliano del tempo per andare a donare. Un gesto che fa del bene, ma che fa anche bene a se stessi. Non per questo, però, va ritenuto scontato”.
E per porre l’accento sul valore del dono, nonché sull’importanza e sull’impatto che questo gesto d’amore ha su chi ne ha bisogno, nel corso della serata verranno proposte delle testimonianze di donatori e riceventi di sangue e midollo osseo. Non escludiamo anche la presenza della parente di un donatore di organi.
“Sarà una serata diversa dalle solite. Non vogliamo chiedere – conclude il presidente Arsego – ma offrire a donatori e cittadini uno spaccato di vite. Ascoltando i racconti di queste persone ciascuno potrà riflettere e, sulla base del proprio vissuto assumere delle decisioni che potranno cambiare la sua vita”.