A Lineapelle Medio Chiampo presenta il progetto Valore Acqua per i suoi primi 40 anni
Per i 40 anni di inizio dell’attività di depurazione, Medio Chiampo spa ha scelto di dare avvio al progetto Valore Acqua.
Il progetto prevede una serie di iniziative ed eventi culturali volti non solo a celebrare una tappa importante della storia della società, ma anche a promuovere una riflessione pubblica sul valore dell’acqua, risorsa fondamentale per la vita sul nostro Pianeta.
Fulcro del progetto è il saggio “L’acqua racconta l’industria. Storie di imprenditori e di ambiente nel caso Medio Chiampo”, a cura di Luca Romano e pubblicato da Post Editori.
Il saggio di analisi storica e sociologica dell’esperienza di Medio Chiampo sarà ufficialmente presentato durante l’evento di apertura di Valore Acqua, in programma sabato 1 ottobre presso la Conceria Montebello.
All’evento sarà presente anche Jan Lundqvist, senior scientist SIWI-Stockholm International Water Institute, esperto mondiale in tema di acqua, sicurezza alimentare e nutrizionale, che farà un intervento su “Acqua, cambiamento climatico e 8 miliardi di consumatori”.
La scelta di presentare Valore Acqua in anteprima a Lineapelle il 21 settembre nasce dal profondo legame che esiste tra l’ente gestore e il distretto conciario, dal momento che l’attività di depurazione rappresenta l’anello finale della filiera della concia.
“Per celebrare questo traguardo di vita d’impresa – afferma il presidente di Medio Chiampo spa Giuseppe Castaman – abbiamo voluto raccontare per iscritto la nostra storia ma anche quella di un territorio e del tessuto imprenditoriale che è servito dalla società e dall’impianto. È un modo per suggellare un patto tra crescita economica e rispetto dell’ambiente che deve essere sempre più il manifesto programmatico dei prossimi anni. Il sostegno dei Comuni soci, rappresentati dai sindaci di Montebello vicentino Dino Magnabosco di Zermeghedo Luca Albiero, la sensibilità, i mezzi e il sapere per farlo ci sono”.
“In questi 40 anni di depurazione, abbiamo trattato oltre 1 milione di metri cubi di reflui industriali. Gli investimenti, la ricerca, le performance gestionali e ambientali – sottolinea il direttore di Medio Chiampo Luigi Culpo – fanno parte della nostra mission quotidiana. Il percorso di crescita che la società ha saputo intraprendere nel corso degli anni sta proprio nella capacità di coniugare sostenibilità ambientale e servizio efficiente per il territorio”.
Medio Chiampo e il suo impianto di depurazione sono nati grazie al consenso partecipato e attivo di alcuni imprenditori, in un’epoca in cui non era comune parlare di sostenibilità.
“È proprio questo aspetto – racconta l’autore del saggio Luca Romano – a rendere estremamente interessante e significativo il caso di Medio Chiampo. Questa socializzazione dell’agire economico e la logica della condivisione sono oggi al centro delle nuove sfide ambientali, che si tratti di riduzione dei consumi idrici, energetici o di promozione di modelli di economia circolare”.
Oggi quando si parla di risorsa acqua, ad essere al centro della discussione non è solo la qualità ma anche la disponibilità della risorsa.
“Il focus non è più solo sulla depurazione – spiega il vicepresidente di Medio Chiampo Lorenzo Altissimo – ma anche su un utilizzo sostenibile della risorsa, dato il generale impoverimento delle falde a cui stiamo assistendo. Di conseguenza diventa fondamentale promuovere scienza e tecnologia per il riutilizzo delle acque reflue e la differenziazione della depurazione”.
Le sfide che la difesa dell’ambiente pone richiedono necessariamente una forte sinergia tra pubblico e privato.
“Saranno sempre più importanti il dialogo e la relazione tra imprese e impianti, per suggellare un percorso di vera economia circolare e la crescita pienamente sostenibile dell’intero comparto” dichiara il presidente del Distretto Veneto della Pelle Riccardo Boschetti.
“Medio Chiampo – afferma Matteo Macilotti, direttore del Distretto Veneto della Pelle e delegato alla transizione ecologica della Provincia di Vicenza – è una società che ha saputo fare grandi investimenti in tema di depurazione diventando un’eccellenza territoriale, ottenendo performance di depurazione riconosciute a livello nazionale e internazionale e acquisendo un ruolo fondamentale per la sostenibilità di questo distretto produttivo”.