A Palazzo Brusarosco Zaccaria si parla di alimentazione e salute

Uno dei più recenti e radicati luoghi comuni – dichiara il Presidente Antonio Calò – è quello relativo agli eventuali danni alla salute provocati dall’alimentazione. Viceversa sappiamo come la dieta mediterranea sia certamente equilibrata e salutare.
Per fare il punto scientifico della situazione, il ghota dell’imprenditoria e della cultura agro-alimentare italiano ha scelto il tema dell’alimentazione e della salute a conclusione di un anno ricco di grandi spunti, non ultimo l’Expo.
Dopo gli interventi di apertura e i saluti di Antonio Calò, Presidente Accademia Italiana della Vite e del Vino, di Mario Bagnara, Presidente della Biblioteca internazionale La Vigna e di Arturo Zamorani, presidente del gruppo di lavoro “Vino e salute”, si svolgerà una tavola rotonda.
Aprirà i lavori l’intervento di Davide Gaeta, della Facoltà di Economia di Verona, che approfondirà il tema dell’informazione al consumatore e la necessità di tutelarlo dai rischi di distorsione della verità. Seguirà Ella Pagliarini dell’Università di Milano esperta del comportamento del gusto sensoriale del consumatore. Alessandro Giamberti, cardiochirurgo pediatrico tra i fondatori di AICCA, l’associazione italiana cardiopatici congeniti adulti ma anche grande esperto di vini, tra i soci fondatori dell’azienda Eleva in Valpolicella nota per il suo amarone Piovesole. Fulvio Ursini dell’Università di Padova, che parlerà delle mistificazioni e pregiudizi che aleggiano intorno al cibo e al vino; Valeria Guantieri del dipartimento di Bio-tecnologie dell’Università di Verona e direttrice scientifica di uno spin off nato sulle tematiche oggetto del convegno per il settore vitivinicolo. Infine la presenza delle imprese: Guido Calò di Barilla che illustrerà il percorso di ricerca che da anni caratterizza l’azienda di Parma a tutela della salute del consumatore; Roberto Bianchi, direttore del Fondo Foragri, autore di una idea rivoluzionaria sulla politica di finanziamento alle imprese dei fondi interprofessionali. La sua azione di riorganizzazione e sollecitazione delle imprese verso la qualità e l’aggiornamento professionale sta appunto rivoluzionando il tradizionale approccio alla formazione professionale. Il suo intervento sarà un contributo importante su come si possano creare sinergie efficienti quando si coniuga ricerca, professionalità ed efficienza nella gestione delle risorse economiche aziendali.