A Valdagno nasce un gruppo spontaneo che pulisce boschi e argini
Uno spiazzo a bordo della strada che porta a contrada Castrazzano e una serie di mucchietti ben ordinati di rifiuti e sacchi, differenziati per tipologia di materiale.
Non si tratta di un abbandono, ma dell’esito dei due interventi compiuti da un gruppo spontaneo di cittadini che hanno ripulito una vecchia discarica individuata lungo il pendio a valle della strada.Dal tipo di materiale raccolto, si tratta di abbandoni risalenti a diversi anni fa, ma che ora hanno trovato la via della discarica grazie all’impegno di questi cittadini attivi.A guidarli Antonio Punturieri, una sensibilità per le tematiche ambientali che lo ha portato prima a documentare con foto la presenza di rifiuti in diverse zone del territorio, con un particolare focus sugli argini del torrente Agno, e poi a mettere insieme una squadra di amici e conoscenti.
“Durante il lockdown – racconta Punturieri – spostandomi in passeggiata sulle nostre colline ho notato che anche nei boschi erano presenti rifiuti abbandonati da diversi anni. Un tempo, come accadeva in caso di una nevicata, in contrada le persone imbracciavano la pala e si mettevano a pulire, senza attendere alla finestra l’arrivo di mezzi spartineve. È un po’ il concetto che abbiamo voluto seguire noi, tralasciando le lamentele sui social e dandoci da fare nel concreto.”
E così è stato: in due fine settimana il gruppo, composto da una decina di persone, si è calato nel bosco sotto la strada ripulendolo da diversi chili di materiale, bidoni di latta, bottiglie di vetro, lattine, ma anche l’intelaiatura di una sdraio e alcune targhe, oltre a diversi pneumatici, pezzi di pc e reti metalliche. Ora il gruppo concentrerà l’attenzione sul torrente Agno dove ha già notato la presenza di alcuni sacchi e materiali in alcuni tratti di argine.
“Quello messo in piedi da questi volontari – spiega l’Assessore all’Ambiente, Michele Cocco – è un esempio lodevole di cittadinanza attiva e di sensibilità nei confronti del nostro territorio. La presenza di materiale abbandonato da anni non può essere una scusante. Come comune abbiamo sostenuto volentieri questo intervento, concordando il recupero dei materiali raccolti con i nostri mezzi che hanno poi conferito in ecocentro. Intendiamo organizzare diversi momento di pulizia del territorio, insieme alle associazioni ambientaliste e a tutti quei volontari che vorranno darci una mano. Ad Antonio e ai suoi amici non può che andare il ringraziamento di un’intera comunità.
Stando ai dati riportati dai controlli della Polizia Locale, il numero di abbandoni non è in aumento, ma questo non significa che dobbiamo fare finta di nulla.”