Acque del Chiampo, un Comitato per la parità di genere

Acque del Chiampo ha avviato l’iter per ottenere la certificazione della Parità di Genere con la costituzione del Comitato che ne seguirà lo sviluppo.

In linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo Sviluppo Sostenibile e con l’impegno di preservare il valore del proprio personale e la promozione dell’integrità psicofisica, morale e culturale, attraverso condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale, il gestore idrico punta alla certificazione istituita con la legge 162 del 2021 in materia di pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo.

L’obiettivo è attestare l’efficacia delle politiche e delle misure organizzative adottate per ridurre il divario di genere in relazione alle opportunità di carriera, ai livelli retributivi a parità di mansione, alle politiche per la gestione delle differenze di genere e alla tutela della maternità. La presenza femminile costituisce circa un quarto del personale dipendente di Acque del Chiampo (24,2% dei 190 lavoratori totali). Le donne sono presenti maggiormente nei ruoli amministrativi (47,3%). 

“Garantire il benessere nell’ambiente di lavoro è un impegno prioritario di Acque del Chiampo – commentano il presidente, Renzo Marcigaglia, e il vice presidente, Guglielmo Dal Ceredo -. In quest’ottica, è di primaria importanza favorire tutte quelle azioni in grado di evitare qualsiasi forma di discriminazione di genere. Su questo tema i lavoratori hanno dimostrato attenzione e sensibilità, come testimoniato dal successo dell’incontro “Leader di te stessa” organizzato lo scorso giugno dal personale, per cui abbiamo messo a disposizione la sala conferenze della nostra sede, dedicato al rispetto di genere e all’autostima, con la partecipazione della dottoressa Carmela Palazzo, psicologa, psicoterapeuta e collaboratrice della Cooperativa Sociale Con Te per la gestione dello Sportello Donna”.

Nel dettaglio, la certificazione consente di valorizzare sistemi organizzativi capaci di favorire un ambiente di lavoro imparziale, inclusivo e socialmente responsabile, promuovere l’immagine e la reputazione della società, richiedere sgravi contributivi nel limite dell’1% dei contributi previdenziali fino a 50mila euro annui e ottenere un punteggio premiale per la valutazione da parte delle autorità titolari di fondi europei, nazionali e regionali delle proposte progettuali ai fini della concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti.

Il Comitato Parità di Genere, appena costituito ma di fatto già attivo da inizio anno, ha il compito di operare affinché vengano create e supportate le condizioni necessarie per un ambiente lavorativo il più possibile inclusivo ed equamente rappresentato.

I componenti del Comitato sono Michela Corato (Segreteria Area Depurazione), Mirko Crema (Responsabile Risorse Umane), Matteo Dalla Pozza (Risorse Umane) e Alba Jaho (Responsabile Affari Legali e Societari, Segreteria Organo Amministrativo).