15 Giugno 2021 - 8.50

Ad agosto torna il festival Vicenza in Lirica

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Con un ricchissimo programma, a partire dal 28 agosto e fino al 12 settembre, torna il festival Vicenza in Lirica.

Con grande ottimismo, fiducia nelle istituzioni e desiderio di far ripartire il Teatro dal Vivo, l’associazione Concetto Armonico annuncia un cartellone ricco di appuntamenti, la maggior parte aventi come protagonisti giovani artisti che nonostante le grandi potenzialità, per troppo tempo sono rimasti privi di lavoro, nell’impossibilità di crescere a livello artistico ed impostare la loro già impegnativa carriera. Con questo spirito, grazie anche ai grandi artisti amici del Festival, si aggiunge al cartellone di “Vicenza in Lirica” anche “Vicenza in Lirica fuori le Mura” che coinvolge altre città attratte dalla programmazione e dal livello della manifestazione prodotta interamente nella città palladiana.

Il festival, ideato e promosso dall’associazione Concetto Armonico, gode della collaborazione, del sostegno e del patrocinio del Comune di Vicenza, del patrocinio di Regione del Veneto, Provincia di Vicenza, Archivio storico Tullio Serafin, Teatro La Fenice. Gode dell’alto patrocinio del Parlamento europeo per la serata benefica del 29 agosto e si sviluppa grazie all’appoggio fondamentale di sponsor privati, partner e collaborazioni.

“E’ una grande soddisfazione essere qui oggi ad annunciare la nuova edizione del Festival Vicenza in Lirica che anche quest’anno nasce grazie alla creatività e all’impegno del direttore artistico Andrea Castello ma non meno alla collaborazione con le istituzioni, prima di tutto l’amministrazione comunale – ha dichiarato l’assessore alla cultura Simona Siotto -. Ancora una volta Andrea punta sui giovani, nella comune convinzione che sia proprio sui giovani che dobbiamo scommettere: anche loro, specie chi lavora nella cultura e nello spettacolo, sono stati fra i più colpiti dalle conseguenze negative della pandemia. Sono convinta che per quanti avranno la possibilità di essere sul palcoscenico del Teatro Olimpico sarà un segno vero ed emozionante di rinascita”.

Quest’anno ancor più forte ed incisivo deve essere il ringraziamento agli sponsor che con coraggio e grande sensibilità hanno confermato il loro sostegno e sono concreta e fondamentale linfa vitale per la manifestazione che si annovera tra le più ricercate a livello internazionale. Anche le collaborazioni, parte integrante della programmazione che via via il festival sta confermando a fronte di molte incertezze dovute alla situazione attuale, nascono dal desiderio, fortemente voluto dalla direzione artistica, di creare un forte e collaborativo legame con le istituzioni di altre città al fine di promuovere un cartellone sempre più ricco e diversificato. A tale scopo si sono rinnovate le collaborazioni con il Teatro la Fenice di Venezia, Confartigianato Imprese Vicenza (con il progetto “Artigiani all’Opera!” e con le borse di studio ai giovani artisti) con il Liceo Guarino Veronese di San Bonifacio (Vr) sia nella realizzazione di uno spettacolo, sia come presenza durante una serata all’opera, con l’Archivio storico Tullio Serafin ed il suo Concorso lirico e con il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, protagonista di uno straordinario concerto a Vicenza e istituzione ospitante il festival a Milano. Già confermate alcune nuove collaborazioni nell’ambito del nuovo progetto “Vicenza in Lirica fuori le mura” con: il Comune di Lonigo ed il suo straordinario Teatro Comunale, la Città di Cavarzere con il Teatro Tullio Serafin, la Pro Loco di Lonigo (Vicenza) ed altre in via di definizione.

Le produzioni principali del festival 2021 rientrano nel 250esimo anniversario del primo dei tre viaggi in Italia di Wolfgang Amadeus Mozart con il padre Leopold. In questo suo primo tour in Italia Mozart scrisse molto ed in quel periodo si colloca infatti l’opera “Mitridate, Re di Ponto” che lui stesso diresse il 27 dicembre 1770 al Teatro Regio Ducale di Milano ed ebbe un successo strepitoso con ben 22 repliche. Pochi mesi dopo, durante il viaggio di ritorno verso Salisburgo, i Mozart raggiunsero anche la città di Padova dove, il 12 marzo 1771 Wolfgang ricevette la commissione dal principe di Aragona Giuseppe Ximenes di scrivere l’oratorio “Betulia liberata” su libretto di Metastasio, definita dallo stesso compositore come “Azione sacra” in due parti ispirata al Libro biblico di Giuditta nel Vecchio Testamento. Con questi due capolavori giovanili del genio di Salisburgo, il festival Vicenza in Lirica vuole ricordare il suo prolifico viaggio nel nostro bel Paese, da sempre grande fonte di ispirazioni e potenti suggestioni

Entrando nel vivo del Festival, più che interessante risulterà l’inaugurazione con l’esecuzione dell’oratorio sacro “Betulia liberata” di W. A. Mozart su libretto di Pietro Metastasio, al Teatro Olimpico, sabato 28 agosto ore 21, affidato alle voci di Alessandra Visentin, Caterina Meldolesi, Veronique Valdes, Paola Leoci, Nile Senatore e Patrizio La Placa. Responsabile della parte corale sarà il coro “Iris Ensemble” di Padova diretto dal Maestro Marina Malavasi. L’accompagnamento musicale verrà affidato all’Orchestra di Padova e del Veneto per la prima volta ospite del Festival, diretta dal Maestro Marco Comin. Madrina della serata per la prima volta ospite al Teatro Olimpico, sarà il soprano Renata Scotto che riceverà il “Premio alla carriera Vicenza in Lirica 2021”.

Domenica 29 agosto alle ore 21 presso il Teatro Olimpico, tornerà l’appuntamento benefico del festival a favore di A.S.S.I.Gulliver – Associazione Sindrome di Sotos Italia. Protagonisti della serata saranno Laura Polverelli, Alberto Mastromarino, Natale De Carolis ed altri artisti in via di definizione. A questi grandi nomi si aggiungeranno altri giovani protagonisti del Festival 2020 tra cui Emma Alessi Innocenti, Francesca Lione, Maddalena De Biasi, che riceveranno una borsa di studio offerta dal Lions Club “Vicenza Host”. Ospite d’eccezione e madrina della serata sarà la pianista Nerina Peroni, per molti anni maestro accompagnatore nella classe di canto del Maestro Elio Battaglia e conosciuta dal grande pubblico durante l’inverno passato grazie al talent televisivo di Mediaset “Tu si que vales”. Il concerto sarà accompagnato al pianoforte. Vicenza in Lirica è orgogliosa di sostenere così la A.S.S.I. Gulliver che da 7 anni è al fianco delle famiglie di pazienti affetti da una rara condizione genetica nota come Sindrome di Sotos. Tale condizione colpisce circa 1 bambino su 14.000 nati ed è causa di disabilità intellettiva, epilessia, ipotonia, accrescimento eccessivo, malformazioni degli organi interni, scoliosi e tratti peculiari del volto. (approfondimento in cartella stampa). Tutto il ricavato della serata sarà devoluto all’Associazione anche come segno tangibile che “la musica crea ponti” in questo caso “ponti solidali”.

Giovedì 2 settembre alle ore 21, sarà il Giardino del Teatro Olimpico a fare da magica cornice al concerto di musica barocca presentato dall’Ensemble barocco del festival e concertato al cembalo da Carlo Steno Rossi. Il titolo della serata sotto le stelle, in uno dei giardini più suggestivi della città sarà “Viaggio musicale tra Napoli e Venezia” con un programma di arie d’opera di due compositori tra i piu raffinati del periodo barocco: il veneziano Antonio Caldara e il napoletano Nicola Porpora.

Venerdì 3 settembre alle ore 21 sarà la straordinaria ed affascinate chiesa di San Lorenzo ad ospitare il grande baritono Leo Nucci, che ritorna al festival con un concerto di grande impatto emotivo dove la musica sacra sarà la vera protagonista. “Pregando con la Musica” è il titolo del concerto scelto dal baritono e, per l’occasione, anche violoncellista. Insieme al grande ed instancabile artista, prenderanno parte al concerto Elisa Maffi (soprano), Marco Righi (violoncello) e Paolo Marcarini (organo e arrangiamenti musicali).

Sabato 4 settembre alle ore 11.30 presso l’Odeo del Teatro Olimpico avrà luogo uno straordinario Matineé riservato alla musica del primo novecento di Licinio Refice, compositore riformista della musica sacra. Protagonista il soprano Marta Mari che debuttò al festival Vicenza in Lirica nel 2016, accompagnata al pianoforte da Edmondo Mosè Savio. I due artisti presenteranno il cd di recente pubblicazione dal titolo “Licinio Refice Arts Songs” pubblicato da “Da Vinci Classics”. Al termine del concerto si terrà un aperitivo offerto dal Festival “Brindisi con l’artista”.

Domenica 5 settembre alle ore 18 presso il tempio di Santa Corona, ritorna il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano confermando la sua collaborazione con il festival Vicenza in Lirica. Protagonista ancora una volta la musica di Antonio Vivaldi con una straordinari esecuzione de ”Le quattro stagioni” eseguite dall’Orchestra Sinfonica del Conservatorio diretta da Pietro Mianiti. Il rapporto con il Conservatorio di Milano avrà un ulteriore suggello in autunno con “Vicenza in Lirica fuori le mura” che porterà a Milano una master class tenuta dal soprano Barbara Frittoli e un recital di straordinaria raffinatezza.

Martedì 7 settembre alle ore 18,30 presso la Chiesa dei Servi, il festival ripropone al pubblico – nel giorno che precede la festa patronale della città e dedicata a Maria – lo straordinario e delicato “Stabat Mater “di Alessandro Scarlatti. La toccante pagina musicale sacra verrà eseguita da due giovani soliste Costanza Cutaia (soprano) e Antonia Salzano (contralto), accompagnate dall’Ensemble barocco del festival, concertatore al cembalo Carlo Steno Rossi. Per rendere ancora più toccante e coinvolgente la straordinaria sequenza dello Stabat Mater, verranno inserite alcune letture, con relative proiezioni, curate dai giovani allievi del Liceo “Guarino Veronese” di San Bonifacio (Verona) che, dal 2019 collabora con il Festival. Il dialogo con i giovani al fine di metterli a conoscenza della straordinaria ricchezza offerta dal mondo dell’opera lirica e del teatro in generale, è sempre stato uno degli obiettivi principali del Festival, nella speranza che queste iniziative possano creare un nuovo concreto passo avanti in questo senso. 

Doppio appuntamento musicale per la giornata di Mercoledì 8 settembre con due appuntamenti da non perdere per la loro originalità e unicità. 

Il primo evento previsto alle ore 17 (luogo da definire) propone al pubblico l’esecuzione del dramma per musica “Le Grazie vendicate”  di Antonio Caldara su libretto di Pietro Metastasio composto nel 1735. Sarà il Festival Vicenza in Lirica ad avere la responsabilità della sua prima esecuzione assoluta in tempi moderna curata da Carlo Steno Rossi, che guiderà l’Ensemble barocco del Festival. I tre giovani soprani nel ruolo delle “Grazie” sono in via di definizione.

La sera dello stesso giorno, mercoledì 8 settembre alle ore 21, si ritorna al Teatro Olimpico con un concerto dedicato a Dante Alighieri, nei 700 anni dalla sua morte. Il concerto dal titolo “…e quindi uscimmo a riveder le stelle” – passioni dantesche in musica – vedrà come protagonista indiscussa il mezzosoprano Manuela Custer che ritorna a Vicenza in Lirica dopo lo straordinario successo ottenuto nel 2018. Il mezzosoprano sarà accompagnata dal “Quartetto Dafne” (Samuel Angletti Ciaramicoli e Federica Barbali al violino, Paolo Pasoli alla viola, Antonio Puliafito al violoncello) e al pianoforte da Raffaele Cortese. La sensibile artista per l’edizione 2021 del Festival, vuole celebrare il sommo Poeta attraverso un programma musicale assai raffinato che comprenderà musiche di F. Morlacchi, L. Confidati, G. Rossini, F. Listz, A. Ponchielli e molti altri.

Giovedì 9 settembre alle 20.30 la prima dell’opera “Mitridate, Re di Ponto” di W. A. Mozart, al Teatro Olimpico. L’opera seria in tre atti su libretto di Vittorio Amadeo Cigna-Santi composta dal genio salisburghese a soli 14 anni ed eseguita in prima assoluta nel 1770 al Teatro Regio Ducale di Milano, ritorna a Vicenza dopo 37 anni (replica il 12 settembre alle 20.30, sempre al Teatro Olimpico).

Gli interpreti principali sono stati selezionati dal Concorso Lirico Tullio Serafin, organizzato grazie all’ospitalità ed alla collaborazione del Teatro alla Scala di Milano, Teatro dell’Opera di Roma e Teatro Real di Madrid. Il ruolo del protagonista “Mitridate” è stato affidato al tenore australiano Shanul Sharma, in quanto nessun candidato si è iscritto al concorso per tale ruolo. Maestro direttore e concertatore al cembalo sarà Luca Oberti alla guida dell’Orchestra del Festival Vicenza in Lirica mentre la regia verrà affidata a Natale De Carolis. Costumi, scenografia e trucco saranno affidati all’Accademia delle Belle Arti di Verona, con la quale il Festival ha instaurato un rapporto di collaborazione che vedrà impegnati alcuni allievi insieme ai loro docenti.

La chiusura del Festival, ancora al Teatro Olimpico, si terrà il 12 settembre alle 20.30 con la replica dell’opera “Mitridate, Re di Ponto”.

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