Aggressione nel parcheggio della discoteca: la Questura chiude locale per dieci giorni
Nella giornata di ieri, il Questore della Provincia di Vicenza, Paolo Sartori, ha disposto la sospensione della licenza, nonché l’immediata chiusura, del Disco Bar “Custom”, in via Zamenhof. Il locale resterà chiuso per dieci giorni in seguito ai gravi problemi di ordine e sicurezza pubblica creatisi intorno alla discoteca, l’ultimo dei quali risalente all’ultimo fine settimana, quando un giovane straniero di 28 anni è stato aggredito nei pressi del parcheggio. Il ragazzo è stato aggredito da ignoti malviventi, che dopo averlo buttato a terra lo hanno colpito ripetutamente con pugni e calci in varie parti del corpo.
Valutando i tanti pregressi riscontrati nel locale negli ultimi dodici mesi, per episodi di varia natura quali violazioni delle normative di sicurezza, risse, aggressioni, schiamazzi, episodi di degrado e musica ad alto volume, hanno portato il Questore a sospendere la licenza in base all’articolo 100 delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Un provvedimento finalizzato a interrompere una situazione gravemente compromissoria per ordine e sicurezza pubblica. Non ci saranno comunque sanzioni per i gestori, perché il provvedimento, per la sua natura giuridica, non comporta multe per i proprietari.
La valutazione di tutta una serie di dati relativi agli innumerevoli interventi pregressi effettuati, nel corso degli ultimi 12 mesi, da tutte le Forze di Polizia, per episodi di varia natura quali, ad esempio, violazioni delle normative di sicurezza sul luogo di lavoro, risse, aggressioni, schiamazzi, episodi di degrado urbano, musica ad alto volume, hanno determinato la decisione del Questore, il quale ha disposto la sospensione della licenza in base all’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza: si tratta, in questo caso, di un provvedimento finalizzato a far si che venga interrotta una situazione gravemente compromissoria per l’ordine e la sicurezza pubblica, e ciò a prescindere da ruolo ed eventuali responsabilità in capo ai gestori, in quanto tale provvedimento, per la sua natura giuridica, non è destinato a sanzionare il loro comportamento.