AGNO CHIAMPO AMBIENTE – Nuovo CdA, confermato Carletti
L’assemblea dei Comuni soci di Agno Chiampo Ambiente nella seduta di ieri ha eletto all’unanimità dei presenti il nuovo Consiglio di Amministrazione, che guiderà l’azienda per i prossimi 3 anni.
Alla presidenza è confermato Alberto Carletti, così come Vittore Balbo alla carica di consigliere. Nuovo volto per la seconda carica di consigliere: si tratta della commercialista valdagnese Romina Gasparoni.
“Ringrazio il consigliere uscente Carlo Dal Cengio – afferma il Presidente Carletti – e ringrazio tutto lo staff aziendale che ha lavorato con noi in questi 5 anni di mandato. Ora rinnoviamo il nostro impegno a favore del territorio e di tutti i cittadini dei 22 Comuni per i quali espletiamo il servizio della gestione del ciclo integrato dei rifiuti”.
Nel corso dell’assemblea i Soci hanno espresso grande apprezzamento per il lavoro svolto in 5 anni e per gli obbiettivi raggiunti, la qualità dei servizi erogati e la trasparenza di gestione.
Il nuovo CdA riparte infatti dai risultati positivi raggiunti negli ultimi 5 anni di amministrazione: con l’approvazione del budget 2015, ad esempio, è stato ridotto di circa 500.000 euro il costo del servizio ai Comuni soci, una manovra che intende favorire la riduzione delle tariffe a carico dei cittadini deliberate dai diversi Comuni.
Altri obiettivi raggiunti nel quinquennio sono stati il risanamento e consolidamento economico patrimoniale e finanziario dell’Azienda e il completamento del percorso di aggregazione in ACA Srl dei Comuni del territorio che ancora gestivano in proprio il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti, ossia Chiampo, Valdagno e per ultimo Gambugliano.
“Il nuovo CdA si metterà subito all’opera per continuare sulla scia di questi risultati molto positivi – sottolinea Carletti -. Verranno presto elaborate le nuove linee programmatiche di gestione da sottoporre ai soci, che avranno come obiettivo una gestione economica oculata e l’ulteriore aumento della percentuale di raccolta differenziata, per raggiungere al più presto il 76% indicato come nuovo obiettivo dalla Regione Veneto. Per una programmazione ancora più mirata alle esigenze del territorio, restiamo comunque in attesa di conoscere lo sviluppo del bacino territoriale per la gestione dei rifiuti, il nuovo ente che dovrà essere costituito dalla Provincia sulla base delle disposizioni dell’ATO regionale e che sarà determinante per il futuro del nostro settore”.