AL CINEMA – Minions e Mission Impossible
di Elisa Bombasin
MINIONS
Di: Pierre Coffin, Kyle Balda
Con: i Minions di Cattivissimo Me
@: prima di conoscere il “Cattivissimo” Gru, i pupazzetti gommosi Minions hanno avuto molti padroni. E ne hanno cambiati molti nel corso della storia: con l’unica condizione che il capo fosse cattivo davvero. Tre però sono i protagonisti, quelli che riescono a trascinare lungo tutto il mondo un branco indisciplinato di piccoli esserini urlanti: il più alto e sveglio Kevin, il piccolo Bob e l’artista incompreso Stuart.
+ : chi ha visto “Cattivissimo Me” non vedeva l’ora di vedere questo film, e i numeri al cinema lo confermano. Sono sempre stati i personaggi più buffi ed esilaranti della serie e tutti si aspettavano molto da questi personaggi divertenti. Sono il braccio maldestro dei cattivi, combinano guai, continuano a giocare e divertirsi tra di loro come bambini, anche nelle situazioni più critiche. Per i bimbi è un divertimento per un’ora e mezza, per i più grandi è una risata continua, viste le trovate simpatiche e le canzoni anni settanta di commento (del resto bisogna attirare l’attenzione degli accompagnatori). Anche chi non ha visto il cartone, conosce bene i Minions: hanno invaso di gadget e accessori tutto il mondo con il loro color banana. Ottima idea per i prossimi giorni piovosi: almeno il divertimento è assicurato.
– : purtroppo con questo cartone non è stato inventato niente di nuovo. I Minions arrivano da due precedenti cartoni di Universal Pictures/Illumination Entertainment e avevano già avuto successo allora. E poi molte storie all’interno sono già state usate allo stremo, qualcosa non fa più ridere. E’ un film principalmente per bambini, i loro genitori, e fortemente appassionati: altri fanno fatica a capire novanta minuti di risate, anche quando non succede nulla. È che alla fine sono così divertenti che la Minions-mania è contagiosa: attenzione quindi.
***: vi siete mai chiesti perché alcune specie animali o piuttosto grandi personaggi storici siano scomparsi all’improvviso? I Minions potrebbero avere qualche risposta che vi mancava.
MISSION: IMPOSSIBLE – ROGUE NATION
Di: Christopher Mc Quarrie
Con: Tom Cruise, Jeremy Renner, Rebecca Ferguson, Alec Baldwin
@: la Cia chiede al governo di chiudere l’MFI, agenzia per la quale opera anche Ethan Hunt, la super spia di ogni tempo. Tuttavia, Hunt decide di seguire autonomamente e senza sostegno ufficiale “Il Sindacato”, organismo criminale che intende attivare atti terroristici in tutto il mondo e assumere il controllo militare ed economico in ambito politico. Con l’aiuto di un’agente britannica, infiltrata nel Sindacato, e di ex colleghi dell’MFI Hunt darà del filo da torcere sia ai cattivi che alla Cia, pronta a cogliere ogni passo falso degli agenti indisciplinati.
+ : se si decide di andare a vedere un film della serie Mission: Impossible, ovviamente, si ha già in mente di assistere a sparatorie, inseguimenti folli, azioni che un qualsiasi umano non è normalmente in grado di compiere. Nonostante l’inesorabile avanzare dell’età per Ethan Hunt – Tom Cruise, non sembra avere effetto sulle sue capacità di super eroe: salta come una rana, nuota come un delfino, ha sette vite come i gatti. Considerando che di film su spie e agenti di ogni agenzia in genere e nazionalità si è girato per decenni (e ne usciranno a breve altri), il punto di forza del film sta nelle strategie e mezzi altamente tecnologici elaborati appositamente per le spie del 2015: è incredibile come la fantasia umana riesca sempre a creare nuovi strumenti e oggetti, che un giorno forse diventeranno realtà (io mi prenoto la app che apre le serrature). Del resto, siamo in una missione impossibile e, come viene spesso ripetuto nel film, nulla è impossibile ad Hunt, Ethan Hunt.
– : dopo la serie televisiva e quattro film precedenti, nonostante il fascino che sempre suscitano le spie, un po’ di pesantezza si sente. Come si fa ad essere originali in un filone così battuto e spesso utilizzato sia al cinema che in tv? Il rischio infatti è quello di esagerare nelle capacità dei personaggi, nella dotazione di gadgets, negli immancabili inseguimenti. Anche perché la nuova puntata di Mission: Impossible è di due ore. Nonostante tutto, dal finale sospeso, sembra che ci siano già i presupposti per un nuovo sequel: e cosa si inventeranno per il prossimo?
***: gli agenti segreti non vanno mai in pensione perché il male è sempre attivo e un passo avanti. E dopo l’ennesimo film in cui distruggono auto e moto costose (chissà chi pagherà), svolazzano sui tetti dei palazzi come fringuelli, sfigurano visi e spezzano gambe, la domanda sorge spontanea: esistono davvero queste spie con poteri quasi innaturali? Non può essere solo immaginazione di sceneggiatori di tutto il mondo: non può essere che alcune città siano semplicemente distrutte da semplici cittadini o turisti senza minimo rispetto, o che alcuni spariscano nel nulla perché non hanno pagato delle multe. C’è molto di più, sembra ovvio.