Al San Bortolo di Vicenza nasce l’Oasi in ospedale WWF (foto)

Uno spazio verde realizzato con obiettivi educativi e allo stesso tempo terapeutici
L’incontro tra salute e natura. Oggi presso l’Ospedale San Bortolo di Vicenza è stato inaugurato un nuovo spazio naturale che permetterà di inserire il contatto con la natura nell’esperienza di degenza dei piccoli pazienti della Pediatria e favorire momenti di tranquillità e socializzazione per i pazienti stessi e le loro famiglie. Si tratta della sesta Oasi in Ospedale realizzata dal WWF in Italia, dopo quelle già attivate nei mesi scorsi a Palermo, Bari, Padova, Napoli e Passoscuro.
L’Oasi in Ospedale di Vicenza, sul modello delle altre già realizzate, è un’area verde con alberi, bordure fiorite per le farfalle, siepi e piccoli specchi d’acqua piante aromatiche, casette nido e mangiatoie per insetti e uccelli. Gli spazi sono progettati includendo, oltre gli obiettivi educativi, anche e soprattutto quelli terapeutici e riabilitativi. Questo spazio è un vero e proprio laboratorio all’aperto dove osservare, conoscere e imparare a prendersi cura della Natura, sia per momenti di relax che favoriscano il recupero fisico-psichico, sia per svolgere attività terapeutiche. Per i pazienti impossibilitati a lasciare la stanza di degenza sono stati inoltre allestiti dei piccoli giardini portatili, visibili direttamente in reparto.
Il progetto troverà applicazione concreta in particolare nell’ambito delle attività della Scuola in Ospedale, presente come noto al San Bortolo con insegnamenti per tutte le età, dalla primaria fino alle superiori.
Proprio i docenti della Scuola in Ospedale nelle ultime settimane hanno seguito un apposito percorso di formazione, a cura dell’Ufficio Educazione e Formazione del WWF Italia, per imparare sfruttare al meglio anche nella didattica le opportunità offerte dall’Oasi. A questo riguardo, questo nuovo spazio verde inizierà a essere utilizzato dai docenti già dalle prossime settimane per una serie di attività, per poi entrare a far parte del programma strutturato di lezioni con il prossimo anno scolastico.
La realizzazione delle Oasi in Ospedale – che rientra nella campagna WWF Our Values – è stata possibile anche grazie al sostegno di: Pediatri dell’Associazione Culturale Pediatri (ACP), Pediatri per un mondo possibile (PuMP) e la Fondazione Fight the Stroke. Grazie alla collaborazione di un comitato scientifico, il progetto ha ricevuto il patrocinio dell’Associazione Ospedali Pediatrici Italiani (AOPI).
All’inaugurazione sono intervenuti la Direzione Strategica dell’ULSS 8 Berica, il dott. Massimo Bellettato, Direttore del Dipartimento Materno-Infantile, e per il WWF Italia Marco Galaverni, Direttore Oasi, Educazione e Attivazione, e Carmelo Motta Delegato WWF Veneto.
«Questo progetto rientra nel tema più ampio dell’attenzione alla cosiddetta umanizzazione dei percorsi e luoghi di cura – commenta il Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica Patrizia Simionato -. Siamo orgogliosi di essere partner di WWF Italia in questo progetto e di figurare tra i primi in Italia a ospitare un’Oasi in Ospedale, tanto più che questo spazio andrà ad arricchire e valorizzare ulteriormente l’attività della Scuola in Ospedale, che rappresenta un fiore all’occhiello del San Bortolo. Sono certo che questo spazio sarà molto apprezzato dai degenti, in particolare quelli della Pediatria, ma non solo perché comunque sarà aperto a tutti i pazienti. Ringrazio dunque quanti hanno reso possibile questo progetto».
I benefici delle Oasi in Ospedale
Gli obiettivi delle Oasi in Ospedale sono molteplici: migliorare la qualità della degenza dei pazienti coinvolgendoli in attività didattiche, ludiche e creative legate alla cura degli ecosistemi, garantendo esperienze positive e psicologicamente benefiche, promuovendo allo stesso tempo la cultura della bellezza, il rispetto della natura e della biodiversità con introduzione di concetti quali educazione civica e ambientale.
A questo riguardo va sottolineato che, al di là della finalità didattica, il tempo trascorso nell’oasi può contribuire in modo concreto a ridurre i livelli di stress legati alla malattia e alla permanenza in ospedale, migliorando così la condizione emotiva e favorendo il percorso di guarigione.
Allo stesso tempo, secondo l’esperienza del WWF, le Oasi in Ospedale possono aiutare a sviluppare la motricità e le capacità cognitive e di apprendimento, attraverso la cura manuale degli ecosistemi presenti. L’apprendimento di nozioni relative alla natura favorirà un miglioramento della sfera cognitiva, stimolando concentrazione, capacità logiche e memoria; rafforzare l’autostima e la percezione positiva di sé stessi, attraverso la cura degli elementi dell’Oasi in Ospedale, nel vedere il risultato delle proprie attenzioni, sapendo di aver dato un contributo al miglioramento della salute della natura; favorire la socializzazione attraverso il lavoro anche a piccoli gruppi.





