Al TCVI il Gran Galà du Cirque
La stagione artistica del Teatro Comunale Città di Vicenza apre le porte alle stelle più luminose del nuovo circo con il Gran Gala du Cirque, in programma venerdì 13, sabato 14 (alle 20.45) e domenica 15 dicembre alle 18.00, un appuntamento straordinario per uno show di altissimo livello artistico, nato da un’idea di Raffaele De Ritis e Alessandro Serena. Il disegno luci dello spettacolo (una produzione Circo e dintorni) è a cura di Andrea Ginestra, il direttore di produzione è Eva Manzato. Come in un sogno, si alterneranno in scenai più creativi interpreti circensi del mondo,in uno spettacolo sospeso tra la suspense del circo classico e il fascino della danza contemporanea; artisti provenienti dai teatri internazionali più prestigiosi e dai circhi più rinomati, saranno riuniti in un unico show di altissimo livello artistico, tutto giocato tra l’intensa poesia di alcuni quadri, l’abilità fisica degli interpreti e una vena di ironia magica e sognante. Le tre date al Comunale in Sala Grande registrano il tutto esaurito da tempo, dei biglietti saranno disponibili solo in caso di rinuncia dei possessori.
Venerdì 13 dicembre alle 20.00 al Ridotto, Nicoletta Martelletto vicecaporedattore de Il Giornale di Vicenza, condurrà l’Incontro a Teatro che abitualmente precede gli spettacoli, per introdurre il pubblico al fascino del teatro circo e alle nuove declinazioni di questo particolare genere artistico.
L’idea del Gran Gala du Cirque nasce nel contesto di Funambolika, uno dei maggiori festival di circo contemporaneo italiani, ad opera di due tra i più importanti operatori di circo del nostro Paese, Raffaele De Ritis (regista di produzioni internazionali tra le quali quelle del celebre colosso statunitense Barnum) e Alessandro Serena (autore di programmi tv di successo come gli speciali dedicato al Festival di Monte Carlo e al Cirque du Soleil). Sul palcoscenico del Comunale si esibiranno dunque alcune delle personalità più eminenti dello spettacolo circense contemporaneo, performer provenienti da Ucraina, Cile, Italia, Ungheria, Bulgaria e Russia. Con le sue movenze ora delicate, ora comiche, ora emozionanti, l’elegante quartetto di artisti ucraini Dekru, maestri della pantomima moderna, accompagnerà il pubblico in un viaggio tra le stelle del nuovo circo; gli spettatori potranno applaudire, tra gli altri, Francisco Rojas, acrobata che danza sospeso volteggiando su un un particolare attrezzo chiamato ruota cyr; i Titani Dorati, un duo di equilibristi possenti come statue, tutti dipinti d’oro; Olga Golubeva, ballerina acrobatica di scuola russa che proporrà le sue evoluzioni su di un suggestivo lampione volante; e ancora Katlin Vassileva, danzatrice aerea, che presenterà un numero acrobatico con l’hula hoop e una poetica esibizione al tessuto. E naturalmente molto altro, in un’ora e mezza di spettacolo che saprà sicuramente affascinare il pubblico.
Anche con questo Gran Gala du Cirque, il Teatro Comunale Città di Vicenza conferma il suo sguardo aperto e multidisciplinare, con una stagione artistica orientata ad una moltitudine di linguaggi, una proposta in cui le arti dello spettacolo si incontrano e si offrono nel loro insieme. Il Teatro Comunale Città di Vicenza è stato il primo in Italia a proporre al suo pubblico una stagione di circo, giunta quest’anno alla sua terza edizione; sempre al TCVI, le residenze di circo sono inserite in modo organico nella programmazione delle attività educational.
La stagione circo 2019-2020 del Teatro Comunale propone 4 spettacoli, in programma da dicembre ad aprile, diversi per ispirazione, stile dei numeri spettacolari, ambientazione; gli altri titoli della programmazione circo tcvi sono “My Land”, spettacolo di ispirazione etnica pervaso da una forte vena intimistica presentato dalla Recirquel Company Budapest; il trasognante “Klinke” di Milo e Oliva e “Naufragata” della Compagnia Circo Zoè dedicato all’epopea del viaggio e dell’incontro.
E il pubblico ha dimostrato di apprezzare e amare questo genere, molto conosciuto e presente nelle sue diverse declinazioni nel resto d’Europa, e che in Italia ha forti radici nella tradizione popolare; gli abbonamenti circo del Comunale sono infatti tutti esauriti.