21 Gennaio 2025 - 15.09

Al teatro Astra di Vicenza ‘Natale in casa Cupiello’

Il teatro di figura di Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia sul testo di Eduardo De Filippo in scena il 25.01.25 in una prima regionale

Il sogno prende vita attraverso il teatro di figura nel quale l’attore Luca Saccoia s’immerge riemergendone come “Tommasino” che, dopo aver detto il fatidico “sì” a suo padre, rivive e fa rivivere quel “Natale” che accompagna l’Italia da 90 anni. “Natale in casa Cupiello” torna sulla scena i, da un’idea di Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia e la regia di Lello Serao, sabato 25 gennaio 2025 alle 21.00 al Teatro Astra di Vicenza.

Il Natale ritorna protagonista con il presepe come scenografia, ma la riflessione che ne scaturisce non ha stagioni e nemmeno età. Il presepe è l’orizzonte in cui si muove tutta l’opera, l’elemento necessario a Luca Cupiello, padre di Tommasino, per sperare in una umanità rinnovata e senza conflitti, ma anche per rappresentare la nascita e la morte, la miscela tra passato e presente, un’iconografia consolidata e al tempo stesso da destrutturare di continuo.

Il quarto appuntamento della rassegna teatrale “Terrestri 2024 – 2025” de La Piccionaia per il Comune di Vicenza, fedele al testo di Eduardo De Filippo, è una prima regionale che apre lo squarcio dentro l’immaginario e la memoria di ogni spettatore.

Lo spettacolo Natale in casa Cupiello

Prodotto da Teatri Associati di Napoli, Teatro Area Nord e Interno 5, con il sostegno di Fondazione Eduardo De Filippo e Teatro Augusteo, Natale in casa Cupiello è vincitore del premio Gennaro Vitiello 2023, del premio della Critica 2023, del premio Ubu 2023 per i migliori costumi e del premio Hystrio Twister 2024 e si tratta di un particolare adattamento dell’opera di Eduardo De Filippo: un unico attore in scena, accompagnato però da cinque manovratori, che interagisce con sette pupazzi realizzati dallo scenografo Tiziano Fario

Luca Saccoia è l’attore, interprete di “Tommasino”, che interagisce con i sette pupazzi, animati da un gruppo di manovratori costituito ad hoc per il progetto e coordinato da Irene Vecchia attraverso un laboratorio di formazione aperto ai giovani del territorio, svoltosi con il sostegno della Fondazione Campania dei Festival nell’ambito della rassegna “Quartieri di Vita” 2020. Salvatore Bertone, Paola Maria Cacace, Lorenzo Ferrara, Oussama Lardjani, Angela Dionisia Severino e la coordinatrice Irene Vecchi sono i manovratori.

“Il Presepe si rifà ogni anno, è ciclico come le stagioni, può piacere e non piacere – spiega il regista, Lello Serao –. È proprio da questa ultima affermazione che siamo partiti, cosa è diventato quel Tommasino, “Nennillo”, così come lo appella la madre, considerandolo un eterno bambino? Come si è trasformato dopo quel fatidico “si” sul letto di morte del padre? A queste risposte abbiamo provato a dare corpo immaginando che Tommasino abbia pronunciato quel “si” convinto, che da allora in poi, dovesse esserci un cambiamento, pensando che non fosse solo un modo di accontentare il padre morente, ma che fosse l’inizio di un percorso nuovo, di una nascita, così come il Presepe racconta. Ecco allora Tommasino farsi interprete a suo modo di una tradizione, eccolo testimone di un rito e di una rievocazione di fatti e accadimenti familiari comici e tragici che hanno segnato la sua vita e quella di quanti alla rappresentazione prendono parte. Per farlo, per rendere ripetibile il rito, Tommasino si serve di pupazzi, di figure che si rianimano dentro i suoi sogni/incubi, che continuano a riaffacciarsi ogni anno come il Presepe e i suoi pastori. Si lascia sorprendere ancora una volta dalle storie che questi raccontano, vi prende parte, gli fornisce le battute, riaccarezza il sogno di Luca Cupiello di smussare i conflitti attraverso il rituale del Presepe.”

Interrogarsi sull’essere umano con la Rassegna Terrestri

Il programma della rassegna Terrestri 24.25 proseguirà, dopo NATALE IN CASA CUPIELLO, con Marta Cuscunà con CORVIDAE SGUARDI DI SPECIE (7 febbraio 2025) che inviterà a una riflessione critica dell’impatto umano sul pianeta grazie ad una performance per attrice e corvi meccanici. IL FUOCO ERA LA CURA di Sotterraneo (21 febbraio 2025) reinterpreterà il classico FAHRENHEIT 451 di Bradbury, esplorando il valore della cultura e della lettura. LUISA di Valentina Dal Mas (7 marzo 2025), vincitrice del Premio Scenario Periferie 2023, racconterà la resilienza e la bellezza nascosta nell’animo umano attraverso la metafora del cucito. AUTORITRATTO (21 marzo 2025) , il nuovo lavoro di Davide Enia, offrirà un’incursione potente nel mondo della mafia siciliana, riflettendo sulla brutalità e il sacrificio. Chiuderà la rassegna ANONIMA SEQUESTRI di Leonardo Tomasi (4 marzo 2025), vincitore del Premio Scenario 2023, con uno spettacolo che esplorerà l’identità attraverso meccanismi metateatrali. Oltre agli spettacoli in abbonamento, la rassegna Terrestri ospiterà lo spettacolo THE DOOZIES (23 aprile 2025) con Marta dalla Via e Silvia Gribaudi, organizzato dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza all’interno della rassegna Luoghi del Contemporaneo Danza.

Biglietti e abbonamenti

Costo dei biglietti: € 15 intero; € 13 ridotto; € 10 ridotto gruppi (minimo 10 persone);€ 7 ridotto studenti

Abbonamenti: parziale 5 spettacoli a scelta libera € 70 intero; € 55 ridotto
Carnet: per 3 spettacoli a scelta libera
€ 40 intero; € 35 ridotto; card studenti 5 ingressi a scelta libera
€ 30 per studenti scuole superiori, iscritti laboratori Astralab.

Informazioni e prevendite
Ufficio Teatro Astra
Contrà Barche 55 – Vicenza
tel. 0444 323725
info@teatroastra.it 

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