Al terzo Forum Compraverde Veneto due aziende vicentine premiate
Promosso dalla Regione, si è svolto a Venezia nel Palazzo della Regione il terzo Forum Compraverde Veneto, evento incentrato sui temi degli Acquisti Verdi e del GPP (“Green Public Procurement”). Il tema sullo sfondo è che, attraverso la revisione delle metodologie d’acquisto della Pubblica Amministrazione, è possibile orientare le scelte verso prodotti e servizi che hanno un basso impatto ambientale durante il loro intero ciclo di vita. In occasione dell’evento è stato anche consegnato il Premio Compraverde Veneto, articolato nelle sezioni “Stazioni Appaltanti” (ovvero amministrazioni) e “Imprese”, aperto quest’anno per la prima volta anche alle realtà artigianali.
Il Premio ha lo scopo di far emergere le “best practices” delle stazioni appaltanti del territorio, nonché delle imprese che si sono distinte per aver adottato in modo sistematico i criteri di sostenibilità ambientale nei propri processi organizzativi e gestionali e/o di acquisto dei fornitori.
Per questa edizione, ad aggiudicarsi il Premio, per la categoria Miglior Processo -Tecnologia Innovazione, sono state due aziende socie di Confartigianato Imprese Vicenza. Si tratta della FAE srl di Dueville e della Golin Pallets srl di Brendola. Alla FAE è stato anche assegnato un riconoscimento speciale per “una scelta strettamente legata alla massima attenzione alla sostenibilità ambientale svincolata da logiche di mercato”.
Presente al Forum e alla cerimonia, il presidente di Confartigianato Imprese Vicenza, Agostino Bonomo commenta: “Che due delle nostre imprese conquistino il Premio, da quest’anno aperto anche alle aziende artigiane, non può che renderci orgogliosi e fieri sia come territorio e comunità, che come Confartigianato. Questo riconoscimento testimonia quanto anche le piccole imprese siano attente ai temi legati all’ambiente e alla sostenibilità. Argomenti, ricordo, sui quali la nostra Associazione da qualche tempo ha posto l’attenzione e che rappresentano, come dimostrano anche la FAE e la Golin Pallets, un modo nuovo e innovativo di fare impresa”.
FAE
srl
La FAE srl si occupa di manutenzione e riparazione di impianti di sollevamento e gruppi
antincendio, attività svolta sia nella propria sede che presso i clienti. Tra le lavorazioni effettuate
in sede rientra quella relativa al lavaggio di parti metalliche di varie
dimensioni, attività che da sempre prevede un impiego importante di acqua e una
sua conseguente gestione (sia in termini di smaltimento di reflui contaminati
da sostanza inquinanti sia in termini di impiego di acqua non riutilizzabili). Nel corso dell’anno
2018, proprio in virtù della politica aziendale orientata a una crescente
sensibilità in materia ambientale, la FAE ha deciso di effettuare un intervento
di ammodernamento in chiave di recupero e basso sfruttamento delle risorse
idriche. In particolare sono stati effettuati interventi sugli impianti di
depurazione per il recupero dell’acqua proveniente da lavaggio di tipo
industriale e dei reflui provenienti da scarichi domestici per il successivo
conferimento nel terreno; e installata una macchina lava metalli a circuito
chiuso. L’impresa ha quindi sfruttato le moderne delle tecnologie per rendere
maggiormente sostenibile un processo già esistente ottenendo così: un’ottimizzazione
dell’efficienza delle risorse naturali (acqua) utilizzate; riducendo l’impatto
ambientale attraverso risparmio energetico e delle risorse; non utilizzando
sostanze nocive e riducendo le emissioni tossiche.
Golin Pallets srl
L’azienda,
sul mercato da 30 anni, si occupa della produzione, riparazione, rigenerazione
e vendita di pallets nuovi ed usati. Specializzata nella progettazione,
produzione e vendita di pallets standard e non standard, la Golin Pallets
produce anche casse,
gabbie
e imballaggi industriali in legno. I prodotti possono essere sottoposti al
trattamento termico fitosanitario HT negli impianti certificati ISPM15 FAO,
autorizzati dal consorzio Nazionale Legno-sughero FITOK. Tra le lavorazioni quindi
rientra anche il recupero di rifiuti costituiti principalmente da imballaggi in
legno.
Dal 2005 l’azienda ha rivolto la sua attenzione verso il recupero di energia utilizzando come combustibile scarti di legno vergine. Il calore così prodotto viene utilizzato per l’impianto di essiccazione dei pallets, per il trattamento fitosanitario e per il riscaldamento degli ambienti di lavoro. I materiali legnosi (scarti di legno, ecc) destinati alla produzione di energia vengono sminuzzati da un macinatore meccanico.
L’impresa ha quindi adottato un processo produttivo che, nella logica dello sviluppo sostenibile, ha affinato l’evoluzione di un processo produttivo già in atto. Le tecnologie adottate portano a una riduzione dell’impatto ambientale della produzione di rifiuti e delle emissioni di inquinanti.