Al via Danza in Rete Festival | Vicenza – Schio
Prenderà avvio nei prossimi giorni la quarta edizione di Danza in Rete Festival | Vicenza – Schio, promosso dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza e dalla Fondazione Teatro Civico di Schio, un evento diffuso che si svolgerà in varie sedi delle due città, da venerdì 4 giugno a sabato 24 luglio 2021, riconosciuto dal Ministero della Cultura fin dalla prima edizione.
Anche nell’edizione 2021 del Festival – “Una nuova vita” il titolo -viene confermato il particolare format in cui si favorisce, sul versante artistico, la contaminazione fra generi coreutici mentre è sempre più importante la relazione diretta dell’artista con lo spettatore, coinvolto nel processo creativo, assecondando una trasformazione dei modi della partecipazione, in una città e in un territorio che hanno trovato nella danza una vocazione e un pubblico numeroso e fidelizzato. L’obiettivo è quello di consolidare l’innovativa offerta culturale territoriale con un progetto di danza nazionale, aumentando l’attrattività del territorio e disseminando arte e creatività spettacolare nei luoghi simbolo delle due città che lo promuovono. La pluralità di espressioni trova luogo nelle varie sezioni che vanno a comporre la struttura del Festival, grazie ad un’articolata presenza di formule e linguaggi, tradizionali e innovativi, con workshop, performance, spettacoli, classi di audience development, masterclass; si rivolge a tutte le fasce d’età di spettatori e cittadini, con una particolare attenzione agli adolescenti e alle loro fragilità sostenendo, oltre alla pratica artistica, attività di benessere culturale, fondamentali per recuperare “una nuova vita” dopo gli esiti drammatici della pandemia.
Danza in Rete Festival | Vicenza – Schio parte venerdì 4 giugno alle 20.00, al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza con gli spettacoli, lasezione cherappresenta al meglio tendenze e ispirazioni mainstream della scena contemporanea nazionale: Nicola Galli, coreografo ferrarese poco più che trentenne, presenta il suo “De Rerum Natura” in prima regionale (firma il concept, la coreografia e i costumi), una composizione per sei danzatori (Sofia Barilli, Nicolas Grimaldi Capitello, Riccardo De Simone, Silvia Remigio, Margherita Dotta e lo stesso Galli) musiche di Banchieri, Henry, Ligeti, Penderecki, Radigue, Xenakis, una produzione TIR Danza. Il lavoro del 2017, nato inizialmente come esercizio di composizione coreografica, prende ispirazione dall’omonimo poema latino evocatore della nascita del cosmo e dei cicli della natura. Nella versione di Galli presenta una sintesi potente ed energica, una traduzione dall’alfabeto testuale del riferimento classico, ad uno sviluppo performativo contemporaneo: i danzatori diventano così sostanza organica che respira in un percorso che li porta, “dallo stadio iniziale di insetti, alla fase eretta, dalla liquida gestualità a quella alata, agli informi vegetali scossi da brezze e da vibrazioni, mentre ondate di suoni e rumori naturali modellano gli astratti corpi”, in una unione armonica con il cosmo, grazie alla musica e al movimento.
Nicola Galli, dopo un esordio come ginnasta, ha studiato teatro fisico e danza contemporanea; si occupa di ricerca corporea spaziando tra coreografia, performance, installazione e ideazione grafico-visiva ed è considerato tra gli artisti di danza e videoarte più promettenti della sua generazione. Per il suo “De Rerum Natura” ha ricevuto il Premio Danza&Danza 2018 come miglior coreografo emergente; la produzione è nata dal progetto Prove d’Autore XL – azione del Network Anticorpi XL ed è stata selezionata per la NID Platform (New Italian Dance Platform) 2019.
Dopo lo spettacolo, sempre al Ridotto, si svolgerà l’incontro con l’artista condotto da Giulia Galvan, curatrice di eventi di danza.
Inizia con il Festival anche la sezione Danza in Rete Off, orientata alle nuove tendenze artistiche e alla scoperta di giovani talenti della danza nazionale, grazie all’appassionata opera di scouting avviata dagli organizzatori del Tcvi in esperienze come la Rete Anticorpi XL o la vetrina NID (reti di cui il Comunale di Vicenza è parte attiva da sempre). L’apertura dell’edizione 2021 sarà con Lucrezia Maimone e il suo Simposio del Silenzio, in programma sabato 5 giugno alle 20.00 al Teatro Astra di Vicenza, realizzato in collaborazione con La Piccionaia – Centro di Produzione Teatrale.
La creazione dell’autrice e performer, una produzione Zerogrammi, è liberamente ispirata alle opere grafiche di Lorenzo Mattotti, realizzata con la collaborazione coreografica diStefano Mazzotta, ambiente sonoro diLorenzo Crivellari, in scena ci saranno Lucrezia Maimone e Damien Camunez.
Simposio del Silenzio è un racconto tra danza, clownerie e teatro, pensato e costruito come un viaggio fiabesco nel mondo oscuro dell’inconscio; al centro della storia ci sono l’inquietudine e la fragilità della giovane protagonista e la sua goffa relazione con grandi e pesanti libri che popolano la scena. Questi oggetti ingombranti, portatori di possibili risposte, la accompagnano in un viaggio alla ricerca del suo essere interiore, che riecheggia le atmosfere surreali di Alice nel Paese delle Meraviglie, durante la caduta nella tana del Bianconiglio, in una narrazione in cui luce e buio si susseguono: nulla è mai uguale a se stesso, e l’unica possibilità per crescere è il cambiamento.
L’originale lavoro ha vinto il premio artistco CollaborAction KIDS XL #1 – azione del Network Anticorpi XL edizione 2018.
Lucrezia Maimone, autrice e interprete della compagnia Zerogrammi, diretta dal coreografo Stefano Mazzotta, esplora le possibilità poetiche del teatrodanza, dell’acrobatica e del teatro gestuale. Si è formata con la compagnia Danzalabor alla Copenhagen Contemporary Dance School e alla Scuola Internazionale di Circo e Teatro CAU di Granada, in Spagna; la scelta poetica dell’artista e del suo gruppo di lavoro è quella di raccontare storie, danzando il quotidiano “ i dettagli minimi, invisibili, imperfetti, dietro cui si nascondono gli aspetti più profondi del nostro essere umani”.
Danza in Rete Festival | Vicenza – Schio (direzione artistica di Pier Giacomo Cirella in collaborazione con Loredana Bernardi), riconosciuto dal MIC, è realizzato anche con i contributi della Camera di Commercio di Vicenza, che interviene con uno speciale sostegno economico alle attività culturali realizzate in rete.
Biglietti e abbonamenti per gli spettacoli del Festival sono in vendita online su www.festivaldanzainrete.it e alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza (viale Mazzini 39); per recarsi in biglietteria è obbligatorio avere l’appuntamento, da prenotare sulla piattaforma Book2day (bit.ly/prenotaBiglietteriaTCVI) resa disponibile da Develon Group, oppure telefonando in biglietteria allo 0444 324442, negli orari di apertura (martedì, giovedì e sabato dalle 15.00 alle 18.15). I prezzi dei biglietti, per De Rerum Natura di Nicola Galli, sono 16 euro intero, 11 euro ridotto (over 65 e under 30); per Simposio del Silenzio di Lucrezia Maimone (e per tutti gli spettacoli della sezione Off) il costo unico del biglietto è di 5 euro, mentre l’abbonamento a 7 spettacoli costa 28 euro.
Per sostenere l’edizione 2021 di Danza in Rete Festival è attiva una campagna di crowdfunding su Rete del Dono, piattaforma leader in Italia per il crowdfunding a favore di organizzazioni non profit, nata per favorire l’inclusione sociale, la crescita del bene comune e lo spirito di cittadinanza attiva; con una donazione minima si può contribuire alla realizzazione di “Una nuova vita”, usufruendo dei benefici fiscali dell’Art Bonus, sostenendo il coinvolgimento attivo, consapevole e responsabile dei cittadini nella pratica e nella produzione culturale: bit.ly/ReteDelDonoTCVI .