16 Luglio 2024 - 15.38

Al via i campi di volontariato di Legambiente tra le Dolomiti Bellunesi

Sono in pieno svolgimento i campi di volontariato di Legambiente Veneto tra le Dolomiti Bellunesi, che quest’anno vedranno giovani provenienti da tutto il mondo e da tutta Italia, impegnati in attività di tutela e valorizzazione del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Il primo campo di volontariato internazionale è in corso dal 5 luglio e sta vedendo all’opera 12 giovani provenienti da Corea del Sud, Francia, Spagna, Italia, Bosnia, Ucraina, Belgio e Cechia. Il secondo campo, che inizierà il 26 luglio, impegnerà 14 persone provenienti invece da diverse parti d’Italia.

La collaborazione tra Legambiente Veneto e l’Ente Parco delle Dolomiti Bellunesi nasce per la reciproca volontà di affrontare il tema della conoscenza, della cura e della tutela dell’ambiente naturale e della biodiversità, con lo scopo di contribuire a diffondere la cultura del turismo sostenibile negli ambienti naturali del territorio del Parco, anche in vista delle ormai prossime olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026 che porteranno questi territori all’attenzione di milioni di tifosi ed appassionati di montagna.

I volontari e le volontarie di Legambiente si occuperanno in particolare di valorizzare alcuni percorsi storici attraverso interventi di pulizia e piccola manutenzione di sentieri come l’itinerario tematico “La Via degli Ospizi” dove saranno contestualmente  impegnati anche in attività di raccolta di dati faunistici riguardanti i Lepidotteri presenti nel Parco, portando così il loro contributo alla realizzazione di “Neptis”, un progetto europeo di citizen science predisposto dal Parco per ricavare informazioni sulla distribuzione, ecologia e stato di conservazione delle farfalle (Lepidotteri Papilionoidei) che vivono nel Parco e nelle aree collinari e montane dell’Italia nord-orientale.

Inoltre nelle giornate festive e nei fine settimana, i giovani del cigno verde saranno attivi nel presidio di alcuni dei luoghi turistici a più alta frequentazione, come la Val del Mis, dove sia in Pian Falcina che presso i Cadini del Brenton, coinvolgeranno turisti ed escursionisti in un’indagine sulla consapevolezza e percezione dell’impatto dell’azione umana sull’ecosistema Dolomiti, al fine di aumentare la loro consapevolezza sugli effetti dei cambiamenti climatici e sugli atteggiamenti corretti da mantenere durante la frequentazione di siti naturali così tanto importanti da essere stati riconosciuti patrimonio mondiale dell’umanità Unesco.

I campi di volontariato sono esperienze limitate nel tempocommenta Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Venetoma possono fare la differenza: sia tra i partecipanti, che attraverso il loro impegno puntuale possono acquisire consapevolezza sull’impatto che l’uomo ha sull’ambiente attuando al tempo stesso interventi per porne rimedio, sia tra i beneficiari, che possono assimilare informazioni utili e contestualmente apprezzare il risultato di interventi concreti dall’alto valore civico, a supporto e sostegno di un territorio e delle comunità che lo abitano. Siamo davvero lieti che l’Ente Parco abbia voluto impegnarsi con noi in questa avventura e ci auguriamo di poter continuare in questa direzione anche in futuro”.

I volontari e le volontarie sono ospiti del Parco presso il centro per il volontariato di Agre in Val Cordevole, un antico ospizio medievale posto lungo la via di transito che scendeva dal nord Europa verso la pianura e il mare, frequentata per secoli da mercanti e pellegrini.

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