15 Giugno 2023 - 10.33

Alberto Stefani lancia il programma per la segreteria del Carroccio….dai social

Alberto Stefani sceglie la sua pagina Facebook per lanciare il programma della Lega del Veneto per i prossimi anni. Lo fa come se parlasse direttamente ai suoi militanti, ma un po’ anche agli elettori del Carroccio. Una sorta di Lega 2.0 che preferisce il canale di Zuckerberg alla solita conferenza stampa o alle liturgie di partito novecentesco.

Se sarà la scelta giusta lo vedremo tra nove giorni.

Ma al dibattito sulla forma preferiamo quello sulla sostanza, ossia sui 15 punti del programma del commissario regionale che andrà a sfidare Roberto “Bulldog” Marcato e – forse – Franco Manzato.

Il contenuto della linea Stefani va analizzato con attenzione per capire qual è lo stato di salute della classe dirigente della sua generazione – i trentenni – e come possono rappresentare discontinuità e rinnovamento, come dovrebbe essere. In realtà leggendo il suo lungo post – che di seguito pubblichiamo integralmente – si individuano molti spunti che sfidano l’impossibile duello fra tradizione e innovazione, tra continuità e cambiamento.

La scelta lessicale dell’aggettivo “veneto” che ritorna costantemente come un mantra è la tradizione, l’attenzione a temi come la comunicazione e l’informazione rappresentano certamente l’innovazione, specie in un partito come la Lega che ha prodotto due fenomeni della comunicazione politica come Matteo Salvini e Luca Zaia, diversi, diversissimi, eppure efficaci. C’è il richiamo alla tradizione del militante e la necessità di ricollegare i puntini di una Lega che si è lacerata nelle guerre intestine e in molti casi ha trascurato il collegamento con la base, ma c’è soprattutto un cambio di passo sul tema della formazione. Il passaggio sulla formazione della classe dirigente è, implicitamente, il riconoscimento di una lacuna da colmare. Nella Lega, come nel resto del Centrodestra, c’è un deficit di formazione, la classe dirigente e il livello istituzionale sono gli stessi da vent’anni tranne pochi, isolati casi, alla prova del consenso e spesso anche a quella del governo, specie negli Enti Locali, arrivano figure con poca preparazione politica, scarsa competenza amministrativa e l’arte dell’improvvisazione è diventata la regola anzichè l’eccezione. Stefani implicitamente ammette questa fragilità e mette a programma una robusta iniezione da partito pesante del 900, superando il mito del movimento “leggero” e riportando al sano realismo il bisogno di formazione, e quindi selezione, della dirigenza del Carroccio 2.0. Come dargli torto.

Infine il passaggio sulla serie di sconfitte del centrodestra nelle città di Padova, Verona e Vicenza. Insuccessi che bruciano, soprattutto per le ultime due dove si sono registrate le debacle di due sindaci di centrodestra uscenti e da cui bisogna ripartire perché la Lega non sia solo il partito dei piccoli centri e quindi esclusa dal cuore delle scelte territoriali che restano comunque i capoluoghi di provincia. Stefani non spiega come nè se ha un piano per far ripartire il Carroccio nelle città, ma lo indica come priorità.

Nei prossimi giorni, dichiara il deputato padovano, declinerà ognuno dei 15 punti del suo programma. Lo seguiremo con attenzione in attesa di poter leggere quello di Roberto Marcato e, se ci sarà, Franco Manzato.

Di seguito il posto di Alberto Stefani sulla sua idea di Lega.

“Sogno una Liga Veneta #moderna, #coraggiosa, #lungimirante.
Un partito che riscopra il senso di Comunità e di #squadra, tramite scuole di formazione, dipartimenti territoriali, coinvolgimento di gruppi giovanili, serate informative e tour pubblici su temi specifici (come autonomia e infrastrutture).
Una Lega che sia traino del centrodestra (così come già avvenuto in quasi tutti i Comuni al voto quest’anno), capace di costruire buone relazioni con il resto del #centrodestra del Veneto, senza mai isolarsi in posizioni marginali.

Per questo ho steso le idee programmatiche per la Segreteria Regionale.
Cerco di farlo in 15 punti, che spiegherò giorno per giorno, qui con voi.

1️⃣ IL VENERDÌ “GIORNATA DEL MILITANTE” IN SEDE REGIONALE
Il Segretario Regionale incontra tutti i Venerdì in sede sezioni, Sindaci e Amministratori, per interloquire in ordine a situazioni amministrative e/o politiche locali. La sede è la casa dei militanti, la casa della base della Lega.

2️⃣ SCUOLA DI FORMAZIONE VENETA – PER LA PRIMA VOLTA LA SCUOLA DELLA LIGA VENETA
Siamo già al lavoro per costituire, inaugurare e valorizzare una vera e propria scuola di formazione rigorosamente veneta, in collaborazione con importanti centri studi della nostra Regione. Alle classiche lezioni di scuola politica, affiancheremo un laboratorio pratico. Chi vorrà proporsi per diventare un amministratore comunale potrà accedere quindi ad un livello di approfondimento maggiore, tramite un corso di formazione specifico che entri nel “concreto”: si spiega quindi cos’è una delibera, cos’è una determina, come funziona la governance degli enti locali, come si articola un DUP, un bilancio di previsione, un PTO e un Piano degli Interventi e così via. Pragmatismo e concretezza sono le qualità che contraddistinguono il Veneto, dovranno contraddistinguere anche la nostra scuola politica.

3️⃣ TOUR AUTONOMIA: OGNI MESE UNA TAPPA IN OGNI PROVINCIA PER ILLUSTRARE LO STATO DI AGGIORNAMENTO DEL DISEGNO DI LEGGE
Ogni mese, in una località sempre diversa, avrà luogo una serata-evento sul tema autonomia, per aggiornare i militanti in merito allo stato di attuazione del disegno di legge più importante della storia della Regione Veneto: il ddl autonomia, già adottato di recente dal Senato della Repubblica, orgoglio della Regione del Veneto che con ha iniziato questo percorso con il Presidente Luca Zaia.

4️⃣ CONTRO IL PENSIERO UNICO, PER IL MANTENIMENTO DELLA NOSTRA IDENTITA’ VENETA
Nel ciclo di serate di formazione e informative, vogliamo dedicare adeguato spazio allo studio della storia della nostra terra. Le origini si difendono innanzitutto con la cultura, la conoscenza ed il recupero dell’entusiasmo di appartenere ad una storia millenaria, lavorando sodo per portare a casa i risultati sul piano politico-amministrativo in materia di regionalismo differenziato e autonomia.
Non solo tutelare le nostre radici, quello che dobbiamo fare è trasferire questo patrimonio straordinario alle future generazioni. Questa ricerca di identità non significa chiudersi al mondo, tutt’altro, vuol dire essere attrezzati per comprenderlo al meglio, nel tempo di una globalizzazione che vorrebbe cancellare la nostra identità, le nostre radici, la nostra storia.

5️⃣ NOTIZIARIO MENSILE: CONSIGLIERI REGIONALI E PARLAMENTARI INSIEME PER LA LEGA
Buona informazione equivale a buona conoscenza della materia: è fondamentale costruire un organo di informazione, da veicolare tramite strumenti informatici/app: una sorta di “notiziario”, che illustri i risultati raggiunti dai nostri Sindaci, dai nostri Consiglieri e Assessori Regionali, dai nostri Parlamentari e Membri del Governo ed esponenti dell’Europarlamento. La militanza potrà quindi promuovere e diffondere il messaggio politico più agevolmente e con maggiore efficacia comunicativa.

6️⃣ FESTA REGIONALE ANNUALE
Dopo 3 anni contrassegnati da pandemia e chiusure, vogliamo dare vita ad una grande festa regionale, che coinvolga tutte le segreterie provinciali e crei relazioni tra i militanti di diverse estrazioni geografiche. Un momento per stare assieme, ma anche per poter interagire con il Segretario Federale Matteo Salvini, il Presidente Luca Zaia, gli altri Ministri e le figure istituzionali della Liga Veneta.

7️⃣ BUDGET ANNUALE PER FESTE LEGA
Come già previsto a partire da gennaio 2023, sarà accantonato un capitolo di bilancio per incentivare feste della Lega: la prima che celebreremo sarà la Festa di Oppeano, a Verona. La Segreteria Regionale si prefigge l’obiettivo di organizzare almeno 3 feste Lega annuali per ogni provincia maggiore e una per Belluno e Rovigo.

8️⃣ RENDERE PIU’ OPERATIVI I DIPARTIMENTI REGIONALI: TRA QUESTI IL DIPARTIMENTO DELLA NATALITA’
I dipartimenti sono un organo importantissimo sotto il profilo dell’elaborazione del pensiero, del programma politico e delle proposte da attuare nei territori. Occorre renderli operativi, anche a livello provinciale, stimolando il coinvolgimento di militanti, sulla base delle relative inclinazioni e professionalità, sul calco del modello del Dipartimento Disabilità, coordinato efficacemente dalla nostra SOM Laura Bocchi.
Tra i dipartimenti, particolare attenzione va dedicata al dipartimento natalità: l’“inverno” demografico che interessa, purtroppo, quasi tutti i Comuni italiani (e Veneti) è un fenomeno storico che va assolutamente analizzato e contrastato.

9️⃣ RIPRISTINO DI RAPPRESENTANTI D’AREA (ex CIRCOSCRIZIONI)
Vogliamo recuperare la possibilità di indicare dei rappresentanti organizzativi d’area (ex circoscrizioni), possibilmente proposti dai Segretari di sezione della rispettiva circoscrizione. Le circoscrizioni sono un organo di raccordo tra provincia e territorio importante che, in parte, può essere recuperato per efficientare la macchina partitica.

1️⃣0️⃣ FINANZIAMENTO DELLE SEZIONI AL VOTO o PER ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE ALLA CITTADINANZA
Continueremo a finanziare con un cospicuo contributo le sezioni che si apprestano ad affrontare la campagna elettorale nei rispettivi comuni al voto. E ci proponiamo di garantire adeguati fondi per le attività delle sezioni operative, per l’apertura di gazebo, locazione di sale, organizzazione di eventi, stampa di materiale per informare i cittadini sull’attività consigliare.

1️⃣1️⃣ PRESENZE DEGLI ISTITUZIONALI COMUNICATE AD OGNI SEGRETARIO DI SEZIONE
La presenza degli istituzionali nei diversi territori è fondamentale per la crescita del movimento, va però comunicata alle sezioni locali a cura delle rispettive Segreterie Provinciali (molte delle quali già lo fanno) con congruo anticipo, per poter poi coordinare l’attuazione della linea politica territoriale.

1️⃣2️⃣ SERATE INFORMATIVE CON PARLAMENTARI E CONSIGLIERI REGIONALI
Parlamentari, Consiglieri Regionali e figure istituzionali sono indispensabili per aggiornare la militanza sui risultati acquisiti nella loro attività presso Regione, Parlamento, Governo ed Europarlamento. Per questo è fondamentale promuovere serate di ambito territoriale in cui ci sia l’occasione di confrontarsi liberamente con gli eletti nei vari organi, a tutti i livelli.

1️⃣3️⃣ SCAMBIO DI “BUONE PRATICHE” TRA COMUNI LEGA
Scambiarsi informazioni aiuta anche a promuovere le cosiddette “buone pratiche” amministrative: diverse sono le iniziative ideate dai nostri amministratori locali che possono pertanto essere replicate nei vari Comuni del Veneto. E’ importante dunque che il Responsabile Enti Locali sia in grado di accogliere queste notizie positive, tramite un forte approccio territoriale e sia in grado di connettere una rete che veicoli tali proposte in tutta la Regione.

1️⃣4️⃣ RICONOSCIMENTI UFFICIALI AI MILITANTI STORICI
Ricordare la nostra storia è un dovere, valorizzare la storicità dei nostri militanti un orgoglio. Ecco perché è importante dare vita ad occasioni di premiazione e riconoscimento di militanti storici, con una serata organizzata per riconoscere loro il merito di aver militato all’interno del partito per molti anni, anche in momenti difficili.

1️⃣5️⃣ RICONQUISTARE LE GRANDI CITTA’ CON UN LAVORO DI RETE E DI APERTURA
Per vincere nelle grandi città occorre un grande lavoro di apertura alla società civile. Occorre quindi che la lista Lega nei centri cittadini sia in grado di fare un salto di qualità e di allargare la base elettorale, aprendo la sezione e moltiplicando il messaggio politico.

Come sempre ho fatto in questi 2 anni e mezzo,
alle polemiche da giornale preferisco le #proposte, le #idee e la #visione a lungo termine.
Le spiegherò una a una, per disegnare insieme a voi il futuro del partito in Veneto.

Con coraggio, con forza, GUARDIAMO #AVANTI!”

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