Alta Velocità, chiude per 3 mesi la stazione ferroviaria di Montebello
Stazione ferroviaria di Montebello Vicentino chiusa dal 3 aprile al 30 giugno 2023 per lavori di ammodernamento chiesti dall’Amministrazione comunale come complementari alla realizzazione della linea AV-AC del primo lotto funzionale tratta Verona – Bivio Vicenza. La sospensione del servizio e la relativa tempistica sono state comunicate all’Amministrazione comunale dal gestore dell’infrastruttura e da Trenitalia, specificando che, nel periodo in questione, i passeggeri potranno utilizzare la fermata di Lonigo, servita dalla medesima offerta giornaliera di treni. Per raggiungere la stazione di Lonigo, sarà attivato un servizio bus sostitutivo: durata prevista della tratta 15 minuti, per compiere circa 12 chilometri. Il percorso dei bus è più lungo rispetto a quello effettuato con un’auto privata: i mezzi di tipo gran turismo utilizzati da Trenitalia per le sostituzioni non possono, infatti, percorrere il tragitto più veloce per via dei sottopassi che non ne consentono il passaggio.
Per ciascun treno regionale che ferma a Lonigo sono previsti due bus: uno da Montebello a Lonigo per i viaggiatori in salita e uno da Lonigo verso Montebello per i viaggiatori in discesa.
Per entrambi i sensi di marcia è prevista la circolazione di 58 corse al giorno dalle ore 05.44 alle ore 23.01.
“Come Comune avevamo chiesto che, per limitare i trasferimenti a Lonigo, la stazione di Montebello rimanesse accessibile almeno per una direzione di marcia dei treni – spiega il sindaco Dino Magnabosco –. Purtroppo, per motivi tecnici, la risposta è stata negativa. Ciò che ci consola è che l’Alta Velocità porterà in dote una stazione molto più moderna. Vale dunque la pena sopportare alcuni disagi temporanei”.
I lavori, infatti, prevedono la realizzazione, sul lato sud dei binari, di un parcheggio da 330 posti (alcuni dei quali riservati ai pullman), il prolungamento dell’attuale sottopassaggio pedonale fino al lato sud dei binari (in modo raggiungere agevolmente il nuovo parcheggio), il rifacimento del vano scala, l’abbattimento delle barriere architettoniche tramite l’installazione di due ascensori e l’installazione, lungo i binari, di due nuove pensiline.