ALTO VICENTINO – 1000 colpiti da influenza
In questo periodo dell’anno tradizionalmente resta alta l’attenzione sul monitoraggio dell’influenza, ma i dati più aggiornati restituiscono un quadro tutto sommato confortante, da una parte per effetto dell’attività di prevenzione svolta nelle ultime settimane, dall’altra grazie all’organizzazione messa in campo a tutti i livelli, negli ospedali e nei servizi territoriali.
Sulla base dei dati più aggiornati del Rapporto Epidemiologico della Direzione Prevenzione della Regione Veneto, si stima che siano oltre un migliaio i residenti nel territorio dell’ULSS 7 Pedemontana già colpiti dall’influenza, circa 2.400 in tutta la provincia, ma per la grande maggioranza sono state sufficienti le cure prestate dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera Scelta.
Ad oggi sono pochi infatti i pazienti con diagnosi di influenza registrati in Pronto Soccorso: solo 33 al San Bassiano da ottobre ad oggi, 30 all’ospedale di Asiago, appena 6 in quello di Santorso. Inoltre quasi tutti, una volta visitati, sono stati dimessi: solo in 3 casi a Bassano e in un caso ad Asiago si è reso necessario il ricovero.
È da sottolineare invece che la maggior parte degli accessi registrati è concentrata tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio, e questo conferma l’ipotesi secondo la quale il picco influenzale deve ancora arrivare, essendo verosimilmente atteso per la fine di gennaio.
Assai
più consistente è invece il numero di cittadini che si sono rivolti
al Pronto Soccorso per sindromi parainfluenzali: dal mese di ottobre
ad oggi sono stati ben 756 gli accessi per febbre e altri 256 per
tosse al San Bassiano, rispettivamente 153 e 88 ad Asiago, 393 e 370
a Santorso.
Tra questi, a destare la maggiore preoccupazione
sono stati i pazienti ai quali i successivi accertamenti hanno
consentito di diagnosticare una bronchite: ben 202 a Bassano, 43 ad
Asiago e 13 a Santorso.
«In generale – commenta la dott.ssa Emanuela Zandonà, Direttore Sanitario dell’ULSS 7 Pedemontana – fino a dicembre non abbiamo registrato numeri significativi, ma proprio in questi giorni stiamo riscontrando un aumento degli accessi nei Pronto Soccorso riconducibili a patologie influenzali. Voglio ricordare quindi che è fondamentale ridurre i rischi di contagio, restando quindi a casa in caso di malattia, e che il riferimento primario per l’influenza rimangono i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta, o la Guardia Medica, con il Pronto Soccorso indicato per i pazienti più fragili o con sintomatologie anomale o particolarmente acute».
In un’ottica di contenimento del contagio, riscontri positivi sono venuti dalla campagna di vaccinazione, che nelle scorse settimane ha visto la distribuzione di oltre 60 mila dosi nel territorio dell’ULSS 7 Pedemontana.
A questo riguardo, un risultato apprezzabile riguarda anche l’incremento degli operatori sanitari che si sono sottoposti al vaccino: all’ospedale di Bassano quest’anno sono stati 235, contro i 150 dello scorso anno, ma in crescita risultano anche i vaccinati tra il personale di Santorso (208, contro 150 dell’anno precedente) e Asiago (40 contro 30), grazie anche ad una serie di attività di sensibilizzazione mirate al personale aziendale.