Alto Vicentino, quando il nemico è la banca
Ennesimo caso di vertenza cittadino-banca per un´ipotetica applicazione di tassi usurai. Di fronte un’azienda dell’Alto Vicentino e Unicredit Spa che avrebbe applicato tassi usurari tanto che nella denuncia si parla di anzichè un debito di 191 mila euro, la società in questione sarebbe addirittura creditrice di fronte alla Banca di 200 mila euro. Differenza 391 mila euro.
Il pubblico ministero Silvia Golin ha avviato un’indagine dopo la querela di Pier Luigi Strobbe, 61 anni, della Cimitt srl di Torrebelvicino, assistita dall´avvocato Renato Bertelle di Malo. L’azienda è attiva nella costruzione industriale e montaggio di impianti tecnologici e chiama in causa sia l´attuale presidente di Unicredit, Giuseppe Vita, e l´amministratore delegato Federico Ghizzoni, che i predecessori Alessandro Profumo, oggi al vertice di Mps, e l´ex direttore generale Roberto Nicastro Dal 1 luglio 1998 al 30 agosto dello stesso anno e dal 1 gennaio 1999 al 30 giugno 2013, una filiale di Schio di Cariverona, poi incorporata in Unicredit, avrebbe applicato «tassi effettivi globali eccedenti i tassi soglia usura in tutti i trimestri». Siamo in fase di indagini preliminari e quindi si dovrà attendere luce sull’episodio. La difesa di Strobbe ha chiesto alla procura una perizia “super partes” nella forma del cosiddetto “incidente probatorio”, fase nella quale ogni rilievo diverrebbe prova. Secondo quanto denunciato dal titolare d’azienda Unicredit avrebbe «nascosto il tasso effettivo pagato in quanto negli estratti conto cosiddetti scalari» non sarebbe stato indicato il tasso effettivamente applicato, «ma sempre e soltanto il tasso nominale». Nei prossimi giorni il pm Golin dovrebbe far richiesta al tribunale dell´incidente probatorio. Si passerà poi davanti a un gip che dovrà esprimersi.