ALTO VICENTINO – Truffe fino a 7.750 euro tramite ricariche ATM, 5 denunciati
I carabinieri delle Stazioni di Piovene Rocchette e Valli del Pasubio, in due distinte attività investigative, hanno deferito in stato di libertà 5 persone ritenute responsabili di truffe con la tecnica della ricarica presso gli sportelli ATM.
In particolare, i carabinieri della Stazione di Piovene Rocchette hanno denunciato in stato di libertà per truffa in concorso 4 persone residenti nella provincia di Roma. La vittima della truffa aveva denunciato ai carabinieri che, dopo aver inserito in un sito e-commerce un annuncio di vendita, era stato contattato telefonicamente da un giovane che si diceva interessato all’acquisto e invitava il venditore a recarsi ad uno sportello ATM per eseguire una ricarica.
La vittima di turno, dopo aver raggiunto lo sportello automatico, rimanendo al telefono con il presunto acquirente, sarebbe stato raggirato ed eseguiva 31 ricariche con cui trasferiva su diverse carte un importo complessivo di 7.750 euro. Le indagini hanno consentito di identificare i presunti responsabili che sono stati deferiti in stato di libertà per l’ipotesi di reato di truffa.
Stesso copione si sarebbe presentato a seguito di una denuncia presentata presso i carabinieri della Stazione di Valli del Pasubio. La vittima aveva infatti denunciato che, dopo aver inserito in un sito ecommerce un annuncio di vendita, sarebbe stata contattata telefonicamente dal truffatore che si diceva interessato all’acquisto e avrebbe invitato il venditore a recarsi presso uno sportello ATM per eseguire una ricarica del prezzo pattuito. La vittima, giunta allo sportello, rimanendo sempre al telefono con il presunto acquirente, sarebbe quindi stata raggirata, eseguendo una ricarica con cui ha trasferito la somma pattuita di 720 euro. Le indagini condotte consentiva di deferire in stato di libertà per truffa una donna residente a Fiumicino, Roma.
Come spiegano i carabinieri, in questi due casi, la tecnica utilizzata per la truffa è indurre con l’inganno il venditore a recarsi presso uno sportello bancomat facendogli credere che riceverà il pagamento della somma pattuita direttamente sul conto corrente. Al contrario, la vittima del raggiro, seguendo le istruzioni fornite al telefono dal presunto acquirente, eseguirà una ricarica a favore del truffatore. Il consiglio: se hai pubblicato un annuncio di vendita on-line, il consiglio è di diffidare di proposte di acquisto frettolose che non prevedano modalità di pagamento chiare e garantite.
Nel sito internet dell’Arma dei Carabinieri, www.carabinieri.it, nella sezione “in vostro aiuto”, sono presenti consigli utili per non rimanere intrappolati nella rete.