Altopiano – Investito da un’ambulanza: muore il figlio del gestore di un noto locale
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Una serata drammatica quella di ieri in via Puffele, lungo la strada provinciale 69, dove un uomo di 43 anni, Vittorio Rigoni, residente ad Asiago, ha perso la vita dopo essere stato investito da un’ambulanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri, un’organizzazione di volontariato.
Il 43enne deceduto nell’incidente è stato identificato come Rigoni, figlio del proprietario della nota discoteca Snoopy di Asiago. L’uomo, che lavorava in un agriturismo della zona, stava tornando al suo appartamento quando, camminando probabilmente in mezzo alla strada, è stato investito, complice l’oscurità.
Le indagini, condotte dal Radiomobile di Bassano sotto la guida del comandante Matteo Alessandrelli, sono in fase conclusiva per chiarire tutte le responsabilità. L’autorità giudiziaria deciderà se effettuare ulteriori accertamenti sul corpo della vittima.
L’incidente è avvenuto intorno alle 19, nei pressi dell’omonimo ristorante. Secondo le prime ricostruzioni, l’ambulanza, che stava rientrando ad Asiago dopo un servizio, si è trovata improvvisamente di fronte l’uomo. Nonostante i tentativi del conducente di evitarlo, l’impatto è stato inevitabile e ha interessato lo spigolo anteriore destro del mezzo, causando gravi danni alla carrozzeria e al parabrezza.
Il personale a bordo si è immediatamente fermato per prestare i primi soccorsi. L’uomo, però, era già privo di conoscenza. Il 118 è stato allertato con la massima urgenza, e sul posto sono intervenuti un’ambulanza dell’ospedale di Asiago e i vigili del fuoco del distaccamento altopianese. Le manovre di rianimazione sono proseguite per oltre mezz’ora, ma ogni sforzo si è rivelato vano: il medico ha dovuto constatare il decesso del 43enne.
I carabinieri della compagnia di Bassano del Grappa hanno effettuato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità. La salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Asiago, su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura di Vicenza, che potrebbe disporre ulteriori accertamenti.