30 Aprile 2024 - 10.28

Amazon e H-FARM College per “Challenge the Fake”

Si affida alla creatività di giovani rapper il progetto vincitore di una gara promossa da Indicam, associazione nata nel 1987 allo scopo di proteggere le proprietà industriali dei prodotti dalle contraffazioni, e da Amazon, negli spazi del Campus di H-Farm, a Roncade (Treviso), che ha coinvolto circa 600 studenti.

Il concorso di idee, nel quale – dopo una prima selezione – si proponeva a cinque gruppi finalisti di immaginare uno strumento per sensibilizzare le giovani generazioni sull’importanza della lotta alle contraffazioni, ha visto prevalere alla fine un progetto chiamato “Defake Contest”. Lo schema prevede il lancio di una sfida tramite social media per giovani rapper attraverso il quale i partecipanti valorizzano l’importanza dell’acquisto di prodotti originali tramite freestyle e canzoni.

La sollecitazione è giunta dalla constatazione che i giovani tendono ad emulare lo stile degli idoli musicali anche nelle scelte di consumo. In questo modello è previsto che il vincitore abbia l’opportunità di scrivere una canzone ufficiale per la conclusione del concorso, intitolata “Defake”, collaborando con le star del rap italiano incaricate di far parte della giuria.
Il progetto vincitore ha visto premiata l’originalità, la percorribilità della sua realizzazione, la coerenza con l’obiettivo, la possibilità di misurare i risultati e l’efficacia della presentazione e della grafica.

L’acquisto di un prodotto contraffatto sembra essere un comportamento piuttosto diffuso tra gli appartenenti alla “Generazione Z” (le persone nate a cavallo tra il vecchio e il nuovo secolo), almeno secondo una ricerca condotta nel 2019 dall’International Trademark Association (Inta), la quale ha evidenziato che il 79% dei ragazzi di questa fascia di età avrebbe acquistato prodotti contraffatti nell’ultimo anno.
Per Alessandro Nicolis, Head of External Relations, Trust & Safety, Europe – Amazon, l’iniziativa in H-Farm conferma l’impegno delll’azienda a fianco delle associazioni di categoria e delle istituzioni nel contrasto alla contraffazione. Un’azione, ha evidenziato, che “passa anche attraverso attività di protezione, informazione e sensibilizzazione dei clienti ed in questo caso, in particolare, dei giovani”. “Amazon nel 2023 – ha ricordato – ha investito più di 1,2 miliardi di dollari e impiegato più di 15.000 persone, tra cui esperti in machine learning, sviluppatori di software e investigatori esperti dedicati alla protezione dei clienti, dei marchi, dei partner di vendita e del nostro negozio online da contraffazioni, frodi e altre forme di abuso”.

Secondo dati del Ministero del Made in Italy, ha spiegato quindi Sara Zannelli, manager di Indicam, il valore delle ricadute della contraffazione nel nostro paese vale circa 10 miliardi di euro, con una perdita di 72 mila posti di lavoro e la sottrazione di un gettito fiscale di circa 4 miliardi, somme che “vanno a finire nei circuiti della criminalità organizzata. Indicam – aggiunge – si pone come connettore delle conoscenze in materia e con i nostri associati e le piattaforme online, come Amazon, mettiamo insieme le possibili attività di contrasto. La contraffazione, pur essendo illegale, segue la regola di mercato numero uno dell’incrocio della domanda con l’offerta, l’iniziativa di oggi – conclude – interviene per contrastare il fenomeno sul lato della domanda”. ANSA VENETO

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