22 Marzo 2024 - 11.16

Antenna di strada del Megiaro, il Comune propone l’annullamento dell’istanza in autotutela

Annullamento dell’istanza di installazione in autotutela, è questa la conclusione a cui sono giunti i tecnici del Suap – Edilizia privata, sport e manifestazioni dopo aver approfondito la vicenda dell’antenna per la telefonia mobile la cui installazione, in strada del Megiaro, è stata oggetto di un recente esposto di un gruppo di residenti.L’antenna era stata installata dal gestore nei mesi scorsi a seguito di presentazione di istanza dell’8 settembre 2023.Tuttavia successivi approfondimenti eseguiti dai tecnici del Suap – Edilizia privata hanno evidenziato che il progetto non ha ottemperato a quanto previsto dalle norme tecniche operative del Piano degli interventi in tema di tutela del paesaggio. Non ha infatti preso in esame «soluzioni volte a mascherare situazioni antropiche esterne all’ambito», come ad esempio l’utilizzo di un palo a sezione ridotta, schermature arboree o l’utilizzo di coni visivi preferenziali.
Inoltre per il tombamento di un fossato seguito davanti all’area di installazione dell’infrastruttura non è stata presentata l’invarianza della portata idraulica.
Di qui la decisione del Comune di annullare in autotutela l’istanza per l’installazione dell’antenna.«Compito dell’amministrazione – commenta l’assessore allo sviluppo economico e al territorio Cristina Balbi – è contemperare i diritti del privato con quelli del pubblico, che in questo caso riguardano principalmente la tutela del paesaggio. I tecnici hanno rilevato che il gestore avrebbe dovuto individuare la soluzione tecnologica migliore per limitare l’impatto che impianti come questo generano sul territorio. Si tratta di un’antenna posta in un terreno di proprietà privata, frutto quindi di un accordo tra un gestore telefonico e il proprietario dell’area: nessuno vuole limitare la libertà economica e di investimento, ma c’è stato molto sconcerto anche da parte degli abitanti che hanno visto sorgere all’improvviso una grande antenna in una zona ancora a forte vocazione rurale per cui era nostro dovere fare tutti gli approfondimenti del caso. È nostro compito fare in modo che il territorio venga tutelato e salvaguardato. Per questo abbiamo agito con questa istanza in attesa che ci possa essere un percorso di tutela del territorio nel pieno rispetto delle regole».Il privato avrà 15 giorni di tempo per presentare memorie e documentazione.
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