Arrestate due persone con 13 chili di cocaina e 36mila euro in contanti
Nella mattinata di ieri, 22 aprile, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto ed alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti a Vicenza ed in provincia, personale della Sezione Narcotici della Squadra Mobile di Vicenza monitorava, nel parcheggio interrato di un’area commerciale sita nel comune di Torri di Quartesolo, due autovetture che, dopo essere giunte separatamente, si appartavano nei pressi di una zona isolata del parcheggio.
Poco dopo, gli investigatori della Squadra Mobile notavano due uomini, successivamente identificati in G.E. di anni 45 e A.I. di anni 34, entrambi di origine albanese che, dopo una breve conversazione, si scambiavano rapidamente numerosi involucri di piccole dimensioni.
Immediatamente gli operatori appostati interveniano bloccando ed indentificando i due uomini ed accertando il contenuto degli involucri che si erano scambiati poco prima.
Successivamente, a seguito di analisi specifiche esperite presso il locale Gabinetto di Polizia Scientifica della Questura di Vicenza, veniva accertato che all’interno degli stessi involucri a forma parallelepipeda, vi era sostanza stupefacente del tipo Cocaina, del peso complessivo lordo di circa 13 Chilogrammi.
Dopo aver constatato che si trattava di uno scambio di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente, gli stessi Agenti della Sezione Narcotici procedevano alla perquisizione personale e domiciliare nei riguardi di entrambi i soggetti coinvolti, i quali mostravano all’atto del controllo un atteggiamento di esplicito nervosismo.
All’interno dell’abitazione di uno dei due uomini, risultato essere domiciliato in provincia, venivano rinvenuti e sequestrati circa 36.000 Euro, suddivisi in banconote di vario taglio.
Al termine delle attività, gli operatori della Squadra Mobile procedevano all’arresto in flagranza di reato dei due uomini per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti destinate alla cessione, illecito previsto dall’art. 73 D.P.R. 309/1990, procedendo contestualmente al sequestro dell’ingente quantitativo di cocaina rinvenuto, del denaro e delle autovetture in loro uso.
G.E. e A.I. venivano successivamente associati presso la locale casa circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.