Arrestato per rapina mentre tenta di scappare con la refurtiva
Un 46enne, di origini marocchine residente a Thiene, di fatto senza una fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine per altri furti commessi con lo stesso stratagemma, è stato arrestato per rapina e lesioni personali dolose dai carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Thiene dopo che sabato sera al supermercato Tosano, all’interno del centro commerciale in via del terziario di Thiene, aveva rubato tre profumi.
Erano le 20,20, poco prima dell’orario di chiusura, quando il marocchino, dopo essere entrato al Tosano ha iniziato ad aggirarsi tra le corsie del supermercato. L’atteggiamento sospetto, non è però sfuggito all’addetto alla vigilanza in servizio antitaccheggio il quale, notato l’individuo, da un punto di osservazione defilato, riusciva a seguire a distanza, le mosse del sospetto, che prelevava alcuni prodotti dagli scaffali nascondendo il tutto all’interno del marsupio.
Visto quanto stava succedendo, il vigilante allertava subito il 112 richiedendo alla centrale operativa l’intervento dei carabinieri e, al contempo, continuava a non perdere di vista il “furbetto” che intanto passava le casse dissimulando le sue vere intenzioni pagando solo due bibite e non tutto quello che aveva occultato precedentemente. Appena varcate le casse, il cliente veniva raggiunto dall’addetto alla sicurezza e invitato a mostrare quanto aveva prelevato dagli scaffali ma l’uomo si dava a repentina fuga portandosi verso l’uscita e, dalla fretta, andava a sbattere contro la porta automatica abbattendola del tutto, venendo così raggiunto nuovamente dal vigilante. A questo punto ne nasceva una colluttazione tra i due sferrando pugni al petto al preposto alla sicurezza il quale riusciva comunque ad atterrare il ladro mentre sopraggiungeva l’autoradio dei carabinieri della radiomobile. I militari, al loro arrivo, hanno preso quindi in custodia il ladro, lo hanno perquisito, recuperando i tre profumi appena rubati e hanno inviato il vigilante all’ospedale Santorso per sottoporlo alle cure mediche. Qui infatti veniva giudicato guaribile con una prognosi di dodici giorni per lesioni e contusioni varie riportate durante la colluttazione.
Ai militari non è rimasto che ammanettare il ladro, caricarlo sull’auto di servizio e accompagnarlo presso la caserma di Via Lavarone. Qui i carabinieri hanno avviato tutte le formalità di rito, sentito testimoni, raccolto la denuncia e, dopo aver notiziato il magistrato di turno della procura berica, lo hanno dichiarato in stato di arresto. Lo stesso è stato poi accompagnato in carcere a Vicenza dove è rimasto detenuto sino a martedì 30 luglio a disposizione dell’autorità giudiziaria. Dopo la convalida dell’arresto e l’udienza preliminare da parte dei GIP del Tribunale di Vicenza, lo stesso è stato scarcerato e sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora in tutta la provincia di Vicenza.