Arriva TikTok Lite (ma non ancora in Italia) e permette di guadagnare guardando video
“Ricompensare il tempo di visualizzazione” è ciò che distingue TikTok Lite, la nuova applicazione lanciata in Francia e Spagna da ByteDance, la società madre cinese del famoso social network TikTok. Sebbene sia una versione più semplice ed efficiente in termini di dati rispetto alla versione classica, ciò che rende TikTok Lite unica è una funzionalità sorprendente: i suoi utenti possono guadagnare denaro utilizzandola e consumando contenuti video.
In Francia, l’opzione di remunerazione è già disponibile attraverso gli store di applicazioni Android e vi spiegheremo come funziona. È presente una scheda dedicata ai “premi”. “Riceverai un invito a completare le attività. (…) Tutte le attività disponibili appariranno nel Centro premi”, possiamo leggere nelle condizioni d’uso di TikTok Lite. In effetti, è su questa dashboard dedicata, evidenziata nella home page, che è possibile svolgere diverse missioni redditizie: connettersi quotidianamente, guardare video, mettere mi piace ai contenuti o anche seguire nuovi account. Durante la visione di video è presente anche un indicatore di ricompensa. I punti vengono accumulati durante il tempo di visualizzazione. Tuttavia, è importante notare che questo indicatore è disponibile solo nelle pagine “Per te” e “Segui”, quindi non è possibile accumulare punti lasciando riprodurre un video in loop.
Ma quali sono i premi? Questi punti possono essere scambiati con buoni Amazon o buoni regalo su PayPal. TikTok specifica anche che sono disponibili “Monete che possono essere utilizzate per attivare regali virtuali che possono poi essere inviati ai creatori virtuali di ciascun utente”. Sebbene i guadagni non siano elevati (100 punti valgono circa 0,01 euro di premi), molti vedono questo lancio come un ulteriore rischio di dipendenza dallo schermo per gli utenti. In un tweet, il sottosegretario al Digitale Marina Ferrari ha parlato di una “deriva discutibile”, annunciando di “studiare con la massima attenzione i meccanismi dell’interfaccia”.