11 Dicembre 2014 - 11.48

ARZIGNANO – Aggressioni in centro, tre denunciati

carabinieri
Identificati e… denunciati, con la speranza che non reiterino il reato (a questo punto non resta che incrociare le dita e affidarsi alla divina Provvidenza affinché non tornino a delinquere facendosi forti delle maglie larghe della giustizia italiana). Dopo la segnalazione di alcuni episodi di aggressione di qualche settimana fa segnalati nel centro di Arzignano e dopo alcune indagini, i Carabinieri sono risaliti ai responsabili.
Sono stati così identificati i due autori di una serie di minacce con l’uso di coltello, poi sfociate in un tentativo di rapina, commessi la sera di sabato 22 novembre 2014 in alcuni locali pubblici arzignanesi. In quell’occasione due fratelli di origine kosovara (iniziali J. D. e A. D.), entrambi residenti ad Arzignano, presumibilmente sotto l’effetto dell’alcool si sono ritenuti responsabili in concorso di minacce aggravate a danno di alcuni avventori di locali pubblici del centro di Arzignano e di un tentativo di rapina in danno di un cliente della discoteca “Voglia Matta”. I due fratelli gli puntarono il coltello alla gola per farsi consegnare lo zainetto, senza riuscire nel loro intento grazie all’intervento degli addetti alla sicurezza del locale, che li ha costretti ad allontanarsi prima dell’intervento delle pattuglie dei carabinieri di Arzignano e Valdagno, supportati da una pattuglia della polizia locale di Arzignano. Denunciati.
Un altro autore di aggressione, verificatasi la sera tra il 13 ed il 14 settembre 2014, sempre all’interno della discoteca LA VOGLIA MATTA di Arzignano, è stato segnalato alla Procura di Vicenza da parte dei carabinieri di Arzignano. Denunciato a piede libero un albanese (iniziali R. S.) che aveva sferrato un violento pugno ad un avventore del locale minorenne per futili motivi (probabilmente una spinta involontaria al centro della pista da ballo), causandogli la rottura della mandibola. Anche in quest’ultimo episodio, così come per i fatti accaduti la sera del 22 novembre 2014, sono risultate determinanti le collaborazioni fornite dai titolari dei locali pubblici, loro malgrado coinvolti, che hanno fornito piena collaborazione al fine di identificare gli autori delle aggressioni.

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