ARZIGNANO – Chiusura piscina: precisazioni di Acque del Chiampo
È di queste ore la notizia che la società GIS, che gestisce la piscina di Arzignano, non sarà nelle condizioni di riaprire a causa di difficoltà economiche.
“Non entro nel merito delle criticità che ha incontrato il privato” – puntualizza il Direttore Generale di Acque del Chiampo, Andrea Chiorboli – “ma è utile precisare, nell’interesse della cittadinanza, che Acque del Chiampo non ha alcuna responsabilità riguardo la chiusura dell’impianto natatorio”.
“Già prima della pandemia” – continua Chiorboli – “il debito di GIS nei confronti di Acque del Chiampo superava i 40mila euro ed abbiamo inutilmente concesso un piano di rateizzazione che, purtuttavia, non è stato rispettato. L’esposizione debitoria di GIS, è quindi aumentata progressivamente arrivando fino ad un totale di circa 120mila euro, obbligandoci, dapprima a mettere in mora la debitrice ed, in seguito, a chiudere l’utenza nel rispetto delle disposizioni ARERA (ndr. l’autorità regolatoria del settore), oltre che a salvaguardia del nostro bilancio. Evidenzio che Acque del Chiampo è una società, interamente partecipata dai Comuni e, perciò, dalla collettività dei cittadini. Acque del Chiampo non può pertanto sottrarsi nel richiedere i propri crediti, dovendo operare con la massima trasparenza nella gestione delle proprie risorse, e ciò anche a tutela di quella collettività di cui, per l’appunto, i Comuni soci sono espressione”.