Arzignano – I ragazzi del Robotic Team fanno… un depuratore
Depuratore di Arzignano, grande successo per il progetto di rifacimento del plastico con droni e stampanti 3D da parte degli studenti dell’Arzignano Robotic Team che proseguirà oltre la fine dell’anno scolastico
Il successo dell’iniziativa formativa porta al prolungamento ben oltre il termine dell’anno scolastico del cantiere dei ragazzi dell’Arzignano Robotic Team (ART), il gruppo di studenti delle scuole medie Motterle e Zanella di Arzignano alle prese con il rifacimento con droni, grafica e stampanti 3D del plastico del depuratore al servizio del distretto della pelle.
“Ringraziamo gli studenti per il grande impegno che stanno dimostrando per la realizzazione di questo progetto con la supervisione del professor Bruno Bruna – commentano il presidente di Acque del Chiampo, Renzo Marcigaglia, e il vice presidente, Guglielmo Dal Ceredo -. Grazie alle tecnologie all’avanguardia e alla collaborazione con i responsabili tecnici di Acque del Chiampo, l’iniziale progetto di ampliamento del plastico in 3D del depuratore si è trasformato in una vera e propria riqualificazione completa di altissimo livello qualitativo, degna dei migliori professionisti del settore di fronte a cui questi giovani ragazzi non sfigurerebbero affatto: il risultato finale sarà un plastico molto fedele al depuratore reale, un bellissimo biglietto da visita per Acque del Chiampo che accoglierà utenti e visitatori all’ingresso della sede di via Ferraretta. Uno strumento innovativo per far conoscere il nostro depuratore principale, in grado di servire circa 130 grandi aziende della concia direttamente collegate per una capacità depurativa di 1,6 milioni di abitanti equivalenti, che in questi ultimi anni si sta trasformando all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità attraverso la nascita di nuove sezioni come l’ozonizzazione, e la realizzazione di nuove vasche di omogeneizzazione e ossidazione. Siamo quindi felici di poterli ospitare anche dopo il termine del periodo scolastico per completare il loro eccellente lavoro, con l’augurio che gli studenti di oggi potranno, grazie alla passione che stanno dimostrando, magari un domani lavorare in Acque del Chiampo o comunque rimanere in contatto con la nostra azienda interamente pubblica”.
Nei giorni scorsi gli studenti hanno partecipato nella sala del consiglio di Acque del Chiampo ad una riunione con i responsabili tecnici dell’azienda per confrontarsi sui progetti dei vari impianti del depuratore. L’intero sistema di depurazione, infatti, è stato nei mesi scorsi mappato dai ragazzi con i droni, per poi passare alla modellazione grafica e alla realizzazione delle riproduzioni da inserire nel plastico con la stampante 3D. Ma per arrivare alla massima aderenza rispetto all’originale, è stato necessario l’approfondimento tecnico con gli esperti della modellazione BIM (Building Information Modeling) di Acque del Chiampo, attraverso cui individuare anche i minimi dettagli non verificabili con i droni: un lavoro extra che proseguirà nelle prossime settimane oltre il termine del calendario scolastico.
Lo scorso marzo i ragazzi avevano illustrato il loro lavoro ai sindaci di Arzignano, Alessia Bevilacqua, di Altissimo, Omar Loris Trevisan, e di Crespadoro, Elisa Maria Ferrari, che avevano visitato il laboratorio per il rifacimento del plastico.