ARZIGNANO – Il Distretto della Pelle rivoluzione l’idea di museo: aggiudicati 120 mila euro dalla Regione
Il Distretto Veneto della Pelle rivoluziona l’idea di museo e si aggiudica 120 mila euro: terzo progetto su 308 nel bando della Regione del Veneto
-Nella foto: da sinistra Lucio Biondaro (CEO Pleiadi), Lucrezia Maria Mecenero (responsabile progetto per Distretto Veneto della Pelle), Matteo Macilotti (direttore Distretto Veneto della Pelle)-
Il Distretto Veneto della Pelle si aggiudica il contributo regionale per la creazione di un Polo Museale dedicato alla valorizzazione della storia, dell’identità e del patrimonio culturale dell’industria conciaria della Valle del Chiampo, centrato su sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica del comparto. Posizionatosi terzo su 308 domande giunte alla Regione, grazie alla coerenza con gli obiettivi di transizione ecologica e digitale previsti dal bando, il progetto sarà finanziato con un contributo di 121.338,00 nell’ambito del D.G.R DGR 339 del 29 marzo 2023, nel contesto dell’AZIONE 1.3.11 PR FESR Veneto 2021-2027 per le iniziative a sostegno di progetti culturali, creativi e audiovisivi.
L’idea rappresenta un’audace rivoluzione del concetto di museo tradizionale: uno spazio interattivo in grado di offrire una visione dinamica e coinvolgente della storia, delle innovazioni tecnologiche, dell’evoluzione sostenibile e delle opportunità di lavoro in campo tecnico e scientifico di questo distretto conciario, combinando aspetti storici, didattici, ambientali e di ricerca. Infografiche, video e attività pratiche racconteranno la capacità di generare innovazione insita nella filiera veneta della pelle, per far comprendere, con linguaggi chiari e contemporanei, come sono stati affrontati negli anni rilevanti problemi di sicurezza e di impatto ambientale e come il settore sia diventato progressivamente sempre più sicuro, sostenibile e digitale. Per contribuire a creare un forte legame emotivo con i visitatori, prevista anche la realizzazione di un’intera area dedicata all’esperienza immersiva che, attraverso l’utilizzo di tecnologie audio-video di ultima generazione, proiezioni interattive e video mapping, rappresenterà le sfide passate, attuali e soprattutto future del Distretto Veneto della Pelle.
Obiettivo: trasmettere, attraverso un’esperienza originale e innovativa, la capacità di sviluppo di questo distretto, enfatizzandone la visione, la capacità di aggregazione, l’approccio circolare e sostenibile, sfatando anche falsi miti. Mirato a creare un ecosistema collaborativo che coinvolga una vasta gamma di soggetti pubblici e privati, il nuovo polo museale sorgerà nella sede associativa e organizzativa del Distretto Veneto della Pelle in via del lavoro,22 ad Arzignano (Vi), che punta a diventare un centro culturale, didattico-educativo di riferimento. Lo spazio sarà aperto alle delegazioni di clienti e fornitori delle aziende stesse del Distretto, agli studenti, ai cittadini del territorio e a tutti i visitatori interessati, locali e non.
Il progetto nasce dalla sinergia strategica con Pleiadi, società di divulgazione scientifica e museale, guidata dal Cav. Lucio Biondaro che nel merito ha commentato “per noi il tema è stato fin da subito chiaro: il Distretto è una realtà che deve e può far cultura del proprio settore, forte della propria storia, con una visione ai prossimi 20 anni. La volontà è di creare un’esperienza di “edutainment”: avveniristica, immersiva e non paragonabile alle esperienze fin qui offerte nel territorio”.
“Questo progetto rappresenta un passo significativo per il nostro Distretto
Il Distretto Veneto della Pelle rappresenta una realtà che cerca giorno per giorno, con dei progetti concreti di valorizzare una filiera che fino ad oggi non si è mai raccontata ma che oggi più che mai ha necessità di farlo in modo innovativo liberandosi dei pregiudizi che talvolta l’hanno circondata– le parole di Matteo Macilotti, direttore del Distretto Veneto della Pelle – ringrazio il Consiglio di Direttivo e tutti i scoi che credono nel progetto del Distretto e tutti coloro che ci hanno fin qui sostenuti, partendo dall’amministrazione di Arzignano, che ha accolto in maniera entusiasta l’iniziativa”.
Riccardo Boschetti, presidente del Distretto Veneto della Pelle, ha aggiunto: “Questo progetto è il risultato del nostro impegno costante per l’innovazione, la sostenibilità e l’educazione. Siamo grati per il sostegno ricevuto dalla Regione, ansiosi di vedere il Polo Museale diventare un centro vitale, che coinvolgerà le aziende e i loro clienti, oltre che la comunità locale e le scuole, aiutando a comprendere l’impatto culturale, scientifico e sociale della tradizione conciaria, conferendo anche al prodotto offerto da questo territorio un valore aggiunto oggettivo, che lo renderà ancor più riconoscibile”.
“L’idea di un museo della Pelle, nel nostro territorio, è un sogno di cui si parla da tanto tempo e sono entusiasta che oggi, grazie alla collaborazione con i nostri partner tecnici e all’avvallo della Regione, potrà diventare realtà – conclude Lucrezia Maria Mecenero, responsabile del progetto per il Distretto Veneto della pelle – ciò che renderà questo museo unico, sarà l’approccio innovativo e coinvolgente che desideriamo adottare. Grazie alle nuove tecnologie infatti, porteremo i visitatori del museo attraverso un viaggio che li immergerà non solo nel passato del nostro settore e del nostro territorio, ma anche e soprattutto nel suo futuro, fatto di innovazione e sempre maggiore sostenibilità.”
Il Distretto Veneto della Pelle è stato supportato nella presentazione della domanda da Pleiadi Srl e da Istituto Commercio Servizi Sb Srl, partner tecnici del progetto, anche grazie ai quali, prevede di completare la realizzazione del Polo Museale della Concia entro la fine del 2024.