Attenzione ai ciclisti! Due nuovi cartelli a Montebello Vicentino
La sicurezza dei ciclisti è di casa a Montebello Vicentino. Il Comune, infatti, è capofila per la propria area del progetto promosso dall’Associazione “Io rispetto il ciclista”, fondata, tra gli altri, dall’ex Campione del Mondo Maurizio Fondriest. L’iniziativa ha visto l’installazione, in Strada della Mira e sul Ponte del Marchese all’ingresso del paese (due punti molto frequentati da chi va in bici), di due cartelli che invitano gli automobilisti a prestare attenzione ai ciclisti, mantenendo la distanza di sicurezza di un metro e mezzo in fase di sorpasso.
L’inaugurazione dei cartelli è avvenuta alla presenza dell’assessore al sociale di Montebello Mirka Pellizzaro e della campionessa di triathlon Martina Dogana con parte del suo team. Presenti anche il vicesindaco di Montorso Vicentino Annaliza Zordan e l’assessore di Chiampo Massimo Masiero, in rappresentanza degli altri due Comuni della Valle del Chiampo in cui sono stati installati i cartelli.
“La sensibilizzazione e la cultura del rispetto verso gli utenti più deboli della strada passa anche attraverso questi messaggi – commenta l’assessore Pellizzaro -. Nell’ottica di incrementare la sicurezza stradale, si auspica che tutti i cittadini assumano un atteggiamento di responsabilità condivisa”.
“In Italia muore un ciclista ogni 35 ore e tantissimi incidenti avvengono in fase di sorpasso – recita il progetto di ‘Io rispetto il ciclista’ – Questa campagna vuole migliorare la sicurezza e il livello di convivenza tra utenti della strada differenti per mezzo dell’effetto informativo e culturale che i cartelli hanno indiscutibilmente verso l’utente della strada, in altri paesi europei ed extra europei”.
“Come Comune, assieme alla Provincia, stiamo investendo molto sulla sicurezza di chi va in bici – conclude il sindaco Dino Magnabosco -. Pensiamo alla nuova pista ciclabile che lungo il Chiampo porta fino a Gambellara e al futuro collegamento tra il Ponte del Marchese e la pista che scende lungo l’Agno e che attualmente si ferma al confine con Montecchio Maggiore. Insomma, crediamo molto alla mobilità sostenibile”.